Esercito, il generale Lops cede il comando del II Fod al generale de Pascale

Esercito, il generale Lops cede il comando del II Fod al generale de Pascale
Martedì 2 Settembre 2014, 15:21 - Ultimo agg. 15:24
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Cambio al vertice del secondo Comando Forze di Difesa: dopo circa quattro anni il generale di corpo d'armata Vincenzo Lops ha ceduto il posto al generale del corpo d'armata Carmine De Pascale. Lops è stato designato a dirigere il Comando della formazione e della dottrina dell'Esercito Italiano a Roma.

La cerimonia si è svolta questa mattina nella caserma "Cavalleri" a San Giorgio a Cremano (Napoli).

Dal dicembre 2010 il generale Lops ha condotto numerose attività innovative relative all'addestramento dei circa 20mila soldati delle unità dipendenti schierate nel Centro-Sud Italia.

Ha parlato di «bilancio estremamente positivo»: «quattro anni a comandare il secondo Fod e 20mila tra uomini e donne, prepararli, addestrarli e seguirli giorno per giorno è stata una attività entusiasmante. Credo che il nostro Paese debba essere fiero di questi uomini che vestono l'uniforme dell'esercito».

A subentrare il generale De Pascale che ha lasciato l'incarico di comandante del comando logistico Sud di Napoli: «il mio proposito è mantenere i livelli di efficienza e operatività di tutte le unità che mi sono state affidate e, se possibile, migliorare l'operatività per il bene dell'Italia perchè c'è tanto da fare». Sulle operazioni «Strade sicure» e «Terra dei Fuochi» ha aggiunto: «Continueremo a essere vigili ed efficienti: credo che serva molto per ripristinare l'ordine e la legalità laddove c'è bisogno in terra campana».

Per il comandante delle Forze Terrestri, gen. di Corpo d'Armata Roberto Bernardini, «Il compito di comandante della formazione è estremamente importante e anche lì il gen. Lops, con la grande esperienza operativa che ha maturato in questi anni, potrà dare una impronta significativa e funzionale all'impiego di questi uomini nell'ambito delle forze operative che sono l'essenza e l'unico motivo di esistenza del nostro esercito».

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