Napoli. Rivoluzione negli ospedali: hospice e lungodegenze

Napoli. Rivoluzione negli ospedali: hospice e lungodegenze
di Marisa La Penna
Giovedì 2 Ottobre 2014, 08:32 - Ultimo agg. 3 Ottobre, 08:58
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Riconversione di ospedali, riorganizzazione di pronto soccorso, creazione di una efficiente medicina territoriale, pianificazione dei distretti sanitari. La imminente rivoluzione napoletana, sul fronte della sanit, la racconta Ernesto Esposito, medico igienista, da oltre due anni direttore della Asl Napoli 1 centro.

Il vertice dell’azienda sanitaria cittadina parte dal futuro dei quattro ospedali del centro storico, deprivati, ormai da oltre un anno, dei pronto soccorso. Vale a dire San Gennaro, Ascalesi, Incurabili e Loreto Crispi. Il Loreto Mare pure è coinvolto nella trasformazione. Ma, al momento, il pronto soccorso è assolutamente iperattivo.

«Innanzitutto una premessa. Voglio tranquillizzare gli scettici in merito all’apertura dell’Ospedale del Mare: i lavori procedono secondo le tabelle di marcia, vale a dire che sono alle battute finali. E, pertanto, l’impegno della consegna della nuova struttura alla città per il prossimo agosto sarà mantenuto».













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