Il viceambasciatore Usa: «Aziende americane pronte a investire qui, Expo grande occasione»

Il viceambasciatore Usa: «Aziende americane pronte a investire qui, Expo grande occasione»
di Gerardo Ausiello
Mercoledì 28 Gennaio 2015, 16:51 - Ultimo agg. 17:20
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NAPOLI - "Le aziende americane stanno iniziando ad investire in Italia ma è vero anche il contrario: dieci anni fa nessuno avrebbe mai scommesso sul fatto che la Fiat potesse salvare la Chrisler e invece è successo". Parola del viceambasciatore degli Stati Uniti in Italia, Kathleen Doherty. In visita all'ombra del Vesuvio, la diplomatica ha incontrato ieri presso il quartier generale del Consolato Usa a Napoli un gruppo di professori, studenti e imprenditori che hanno partecipato ai programmi di scambio culturale promossi dal dipartimento di Stato americano.

"Proprio un viaggio del genere ha cambiato la mia vita" ha raccontato Doherty. "Mi sono innamorata dell'Italia e ho deciso che avrei voluto vivere qui".

Ma perché il governo americano investe in queste iniziative? "Perché sono straordinarie occasioni di confronto, per conoscere altre realtà e per costruire nuovi rapporti e nuove sinergie", ha spiegato il console generale degli Stati Uniti a Napoli, Colombia Barrosse. Ad ascoltarle, tra gli altri, gli assessori alla Cultura della Regione e del Comune, rispettivamente Caterina Miraglia e Nino Daniele.

"Naturalmente vorremmo fare di più ma il budget non lo consente. Negli ultimi anni stiamo intensificando gli scambi con i Paesi asiatici e africani ma continuiamo a tenere vivo un ponte con l'Europa" ha assicurato il viceambasciatore. Che non teme per la propria sicurezza: "Siamo in costante contatto con le autorità italiane e e ci sentiamo protetti".

Quanto al rischio dell'uscita della Grecia dall'euro, ha osservato: "La vittoria di Tsipras era annunciata da tempo, non è una novità. Non sono preoccupata perché i mercati vivono a prescindere dalle monete. Ciò che conta è la crescita economica. Negli Stati Uniti siamo a +5 per cento di prodotto interno lordo e la disoccupazione sta scendendo ma anche l'Europa deve ricominciare a crescere altrimenti il mercato globale ne risentirà inevitabilmente". In questo senso le aziende statunitensi, è il ragionamento di Doherty, sono pronte a investire ma chiedono, com'è naturale, tempi certi e meno burocrazia. "Alcuni colossi americani sono molto interessati e infatti saranno presenti all'Expo di Milano. Ma ci auguriamo di poterli portare anche qui a Napoli", ha aggiunto.

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