La Finanza e la multa per il panino: «Il salumiere ha sbagliato, lo sa»

La Finanza e la multa per il panino: «Il salumiere ha sbagliato, lo sa»
di Francesco Vastarella
Mercoledì 18 Febbraio 2015, 08:49 - Ultimo agg. 16:26
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Il web si è scatenato sulla multa al salumiere per il panino donato a un anziano disagiato. Parlano tutti, dai politici ai blogger, c’è chi si indigna e chi ironizza. «Continuerò a fare beneficenza nonostante tutto, nonostante l’errore di non avere battuto lo scontrino», insiste Salvatore Picardi, negoziante a Marigliano, ex caporalmaggiore dell’Esercito, amico di Gigi che tutti in paese conoscono per il suo disagio, una persona che però si presenta ben curata, difficile dall’apparenza intuire le sue difficoltà.

«Giusto aiutare.La solidarietà oltre che un bene è un dovere, un gesto di autentica umanità.

Disponibili a incontrare sia il commerciante che Gigi»: sono le parole del tenente colonnello Carmine Virno, comandante del gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata. Che c’entra Torre Annunziata con Marigliano? C’entra eccome. Anzi è la chiave di quel si presenta come una paradossale ingiustizia. La pattuglia che ha multato il salumiere veniva da Torre del Greco mentre la compagnia di competenza di Marigliano è quella di Casalnuovo.

«Non è un caso ma un metodo - spiega il tenente colonnello Virno -. Le pattuglie che vengono impegnate in questo tipo di operazioni di controllo sul commercio non sono quelle in genere competenti per territorio. Nel caso di Marigliano era una pattuglia di Torre del Greco. Questo per evitare le immaginabili difficoltà per chi opera nelle stesse zone, una forma di garanzia sia per i commercianti che per i consumatori. Insomma, chi va a fare le verifiche a campione in un comune è chiamato ad applicare la legge e basta, non conosce le persone, non ha dimestichezza con il territorio. La premessa di quanto è accaduto è questa».

Che cosa significa? «Bisogna mettersi nei panni dei militari della Guardia di finanza che sono stati impegnati a Marigliano - risponde il comandante del gruppo di Torre Annunziata -. Il cliente controllato all’uscita della salumeria aveva in mano una busta, all’interno un panino e un pezzo di pizza. Gli è stato chiesto se gli avessero rilasciato lo scontrino. Ha risposto di no. Una persona in apparenza normale, non conosciuta, ripeto, dai militari, nessun segno di disagio evidente. Dunque, credibile. In questi casi chi controlla ha l’obbligo di eseguire - continua il tenente colonnello Virno - le disposizioni di legge. Poi, bisogna aggiungere che anche quando si dona si ha l’obbligo di emettere lo scontrino, errore ammesso dallo stesso salumiere. In una situazione del genere è facile che si possano avanzare pretesti, chi ha esperienza di lavoro sui territori lo sa bene. Siamo dispiaciuti, ma non possiamo che ribadire la correttezza del lavoro dei nostri uomini».

Gigi è conosciuto a Marigliano, è benvoluto, ma è anche ben curato dai familiari. «È apprezzabile - insiste il colonnello Virno - l’affetto che il salumiere e tanti altri gli riservano». Intanto, il salumiere s’è beccato una multa... «Certo, i militari hanno applicato la legge - risponde il comandante Virno -. Ma è anche giusto che si dica le cose come stanno. Gigi non ha detto il panino mi è stato regalato quando gli è stato chiesto dello scontrino. Ha risposto: non mi hanno dato nulla. Tutto è stato verbalizzato. C’è la multa da 516 euro, che si riduce a 129 con il pagamento nei termini fissati. Ma il commerciante, se lo riterrà opportuno, potrà ancora fare valere le sue ragioni all’Agenzia delle entrate. Noi non abbiamo potuto fare altro che applicare la legge. Anche chi fa del bene rispetti le regole. Da parte nostra siamo pronti a incontrare sia il commerciante che Gigi».