Consiglio regionale| Scandalo Foglia: l’autista accusa un terzo uomo

Consiglio regionale| Scandalo Foglia: l’autista accusa un terzo uomo
di Gigi Di Fiore
Venerdì 30 Gennaio 2015, 09:16
1 Minuto di Lettura
Una somma di 32.183 euro di fondi pubblici su cui il sostituto Giancarlo Novelli e il procuratore aggiunto Alfonso D'Avino hanno ricostruito i fili di una grottesca vicenda. Protagonista principale, in che modo lo stabilirà l'inchiesta, è uno dei grandi elettori del nuovo capo dello Stato: il presidente del Consiglio regionale Pietro Foglia, riferimento di Ncd in provincia di Avellino.



Coinvolto, come altri, nell'indagine sui rimborsi ai gruppi regionali, aveva consegnato fotocopie di ricevute di consumo carburante, legato all'auto usata per il suo incarico pubblico spiegando: «Gli originali sono in possesso del mio autista». Ma l'autista Carmelo Azzoul, sentito come teste, ha spiegato che, se era vero che curava l'acquisizione dei rimborsi carburante, un'altra persona li acquisiva materialmente. La titolare della stazione di servizio disconosce timbro e ricevute. Foglia dichiara: «Ho provveduto a licenziare l’autista, disponendo che torni all'Asi di cui è dipendente». Al cellulare Azzoul non risponde. Ma poi richiama da un’utenza del Consiglio regionale.



CONTINUA A LEGGERE SUL MATTINO DIGITAL