Roberti: «Non si può impedire che si facciano fiction come Gomorra» | Commenta

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Venerdì 6 Marzo 2015, 18:24 - Ultimo agg. 18:25
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«Non si può impedire che si facciano queste fiction». Così, Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, commenta la posizione critica di alcune associazioni per le quali «Gomorra la serie» potrebbe influenzare gli spettatori.



«Devo dire che la fiction - ha proseguito - è fatta anche bene dal punto di vista della rappresentazione realistica del fenomeno. Naturalmente ci vorrebbero poi gli strumenti critici per evitare che queste immagini, queste scene, facciano presa in senso emulativo sui giovani».




«Esiste un grave problema nella gestione e nella destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata».
Lo ha detto il procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti, nel corso del forum «Il ruolo del commercialista a garanzia della legalità: risvolti etici, economici e penali», promosso dai commercialisti napoletani. «I numeri possono dare un'idea del fenomeno - ha affermato - parliamo di 12mila immobili e oltre 1700 aziende solo per quanto riguarda le confische». «L'azione di contrasto deve fondarsi su un aspetto giudiziario ma anche su quello patrimoniale. In questo ambito - ha continuato Roberti - è fondamentale il contributo di altre professionalità come i commercialisti o gli avvocati». «I beni - ha concluso - vanno gestiti in modo assolutamente adeguato nell'esigenza di riconsegnarli alla collettività in modo efficiente».
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