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Il ventinovesimo anniversario dell'uccisione di Giancarlo Siani, giornalista del Mattino, sarà l'occasione per ricordare tutti i giornalisti uccisi dalla mafia e dal terrorismo e quelli che, sempre più di frequente, muoiono in un teatro di guerra.
La nona edizione del premio Siani, voluta dal Mattino per coltivare la memoria di un giornalista giovane e coraggioso, si terrà nel giorno dell'anniversario della morte, il 23 settembre presso la sede di via Chiatamone.
La giornata inizierà, però, già alle 9, 30 con l'omaggio della città e del Comune: una corona di fiori sarà deposta alle rampe Siani.
Alle 11, nella sala Siani de Il Mattino, in via Chiatamone 65, la nona edizione del premio intitolato al giornalista ed organizzato dal Mattino insieme all'ordine dei giornalisti della Campania, l'università suor Orsola Benincasa e l'associazione Siani, sotto l'alto patrocinio del Parlamento europeo.
Lunghissima, del resto, la lista dei patrocinanti.
Il Presidente della Repubblica, il Senato della Repubblica, la Camera dei deputati, la presidenza del consiglio dei ministri, il ministero della giustizia, la regione Campania, il comune di Napoli.
Un'anteprima per cominciare: alle 11, 15 sarà proiettato il trailer del filmato «In viaggio con la Mehari», di Aldo Zappalà, dove la Mehari verde, a bordo della quale Giancarlo fu assassinato, ritorna come il simbolo della curiosità e della ricerca della verità che sono i motivi d'essere d'un cronista.
Alle 11.30 cerimonia di premiazione dei vincitori, lettura delle motivazioni consegna delle targhe. Il direttore de Il Mattino, Alessandro Barbano, presiederà la cerimonia.
La giornata proseguirà dalle 17, 30 al Pan, palazzo delle Arti, con l'inaugurazione aperta a tutti della mostra per Giancarlo Siani e tutte le vittime della criminalità: video e recital accompagneranno l'evento.
Giancarlo Siani, simbolo dei martiri del giornalismo
Giovedì 18 Settembre 2014, 14:53
- Ultimo agg. 15:14
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