Gori: «Nessun errore il contatore andava staccato per morosità. Il tribunale non aveva provveduto alla voltura»

Gori: «Nessun errore il contatore andava staccato per morosità. Il tribunale non aveva provveduto alla voltura»
di Maurizio Sannino
Mercoledì 26 Novembre 2014, 19:49 - Ultimo agg. 21:40
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Torre Annunziata - Nessun errore, o scambio di codice. Arriva secca e puntuale la smentita della Gori sull’episodio accaduto ieri mattina nella sede distaccata del tribunale di Torre Annunziata.



Quel contatore è stato distaccato perché così era previsto nella disposizione dell’azienda. Quindi gli operatori hanno portato a termine una operazione pianificata senza incorrere in alcun errore.



La Gori non ci sta , risponde per le rime attraverso un comunicato stampa emesso dall’azienda, e puntualizza nei minimi dettagli quello che è realmente successo quella mattina, quando tra le aule e i corridoi del palazzo di via Regina Margherita, è stata improvvisamente e senza il benchè minimo preavviso, interrotta l’erogazione idrica.



Una operazione che ha causato seri disagi agli addetti ai lavori costretti già da qualche tempo, a lavorare in condizioni di emergenza a causa dei noti problemi di spazio della struttura. In quelle ore, infatti nel pieno della mattinata, i locali del tribunale sono sempre particolarmente affollati.





«Il contatore a servizio della sezione distaccata del Tribunale di Torre Annunziata, rimosso nella giornata di ieri dai tecnici Gori - si legge nel comunicato diramato dall’ufficio stampa dell’azienda Gori - risultava intestato ad altro utente, che aveva maturato nei confronti dell’azienda Gori una morosità di circa 3.500 euro. Pertanto - continua il comunicato - nella giornata di ieri la segreteria di presidenza del Tribunale si è messa in contatto con gli uffici Gori preposti al recupero del credito al fine di regolarizzare la posizione e provvedere alla voltura».



Da qui, la precisazione che tutela il lavoro degli operai e della stessa azienda. La Gori non ci sta a far passare una operazione di distacco legittima come un errore, e lo fa senza mezzi termini difendendo l’operato dei tecnici: «Per tali motivi - riprende il comunicato - è da ritenersi assolutamente falso che Gori abbia commesso errori nella rimozione del misuratore, anche nel rispetto di un’attività che l’azienda porta avanti quotidianamente con dedizione al fine di tutelare tutti coloro che pagano regolarmente i corrispettivi per il servizio del quale usufruiscono».



Ma che cosa era successo in quelle ore? Perché si è parlato di errore? . «Trovo che sia paradossale - dice il presidente dell’Ordine degli avvocati del tribunale oplontino Gennaro Torrese - che una utenza di rifornimento idrico di un palazzo di giustizia emblema della legalità e della trasparenza, trovi origine da un allacciamento pare, abusivo sul contatore di un privato moroso. Domani - continua il presidente - anche a tutela della del lavoro, sia della Gori che dei dipendenti del tribunale, chiederemo che tutte queste situazioni vengano chiarite per eliminare sacche di rapporti strani. Ma poi è mai possibile che un privato possa consumare una tale quantità di acqua? A questo punto - continua - possiamo pensare che la stessa cosa possa accadere per l’energia elettrica e per le fogne».



«Poi da cittadino - conclude - questa situazione può inquadrarsi in una estrema confusione in cui versa la Gori in tutti i rapporti con privati e cittadini. La Gori ha messo in subbuglio l’intera cittadinanza con bollette pazze. É possibile che un ente così disordinato ha potuto creare questa situazione. Ma poi è mai possibile che un privato possa consumare una tale quantità di acqua?».