Governo, i patti della manovra: fondi alla bonifica di Terra dei Fuochi

Governo, i patti della manovra: fondi alla bonifica di Terra dei Fuochi
di Nando Santonastaso
Martedì 13 Ottobre 2015, 08:23 - Ultimo agg. 17:20
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Confermate le anticipazioni del Mattino, ci sarà anche il master plan per il Sud, o meglio la sua cornice generale, nella legge di Stabilità.



E per ora, considerate le incertezze che ancora accompagnano le altre misure di carattere fiscale che pure sono in discussione (decontribuzioni per i neoassunti anche per il 2016 e credito d'imposta per le imprese) è questa la sola, vera certezza del momento a proposito dell'impegno del governo per rilanciare il Mezzogiorno. Non è una certezza da poco, specie sul piano politico perché recupera a tutti gli effetti il significato del masterplan annunciato nell'ormai lontano 7 agosto scorso da Renzi alla direzione nazionale del Pd e definisce un percorso di priorità in stretto contatto con le Regioni e i sindaci delle città metropolitane. In altre parole, con gli attori protagonisti del cambiamento di strategia per il Sud, quasi tutti - non a caso - targati dem. Si parla di cornice perché la sottoscrizione vera e propria dei Patti avverrà nei tre mesi che accompagneranno il dibattito parlamentare sulla manovra. La scelta sul piano metodologico non è casuale: gli impegni previsti per ogni Regione e per ogni Città metropolitana (Palermo, Catania, Messina, Reggio Calabria, Bari, Napoli e Cagliari) dipenderanno strettamente dalle risorse della Stabilità o comunque ad esse (come ad esempio per gli interventi in materia di infrastrutture e trasporti) faranno direttamente riferimento.



Lo dimostra l'accelerazione che ha avuto proprio in queste ultime ore la proposta della Regione Campania di vedersi finanziare la bonifica di «Terra dei fuochi», una delle priorità inserite dalla Regione nella cornice del suo Patto. Oggi Renzi e De Luca si incontreranno a Palazzo Chigi per definire modalità e tempi di spesa del finanziamento pubblico. Il governatore da tempo indica in 500 milioni la quota di fondi necessaria a garantire un intervento concreto di risanamento delle aree interessate. Vedremo a cosa potrà arrivare l'offerta del governo.



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