Aziende fantasma e falsi braccianti intascavano i soldi dell'Inps: conti sequestrati

Aziende fantasma e falsi braccianti intascavano i soldi dell'Inps: conti sequestrati
Mercoledì 22 Ottobre 2014, 15:31 - Ultimo agg. 15:33
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Hanno percepito intascato dall'Inps come braccianti, ma non hanno mai lavorato nei campi. La Guardia di Finanza ha sequestrato somme di denaro depositate su conti correnti postali e bancari di 36 falsi braccianti agricoli, per complessivi 150mila euro.



L'operazione nell'ambito di un'indagine della Procura partenopea su una truffa aggravata ai danni dell'Inps che vede coinvolte alcune aziende agricole «fantasma» delle province di Napoli e Caserta. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, infatti, i responsabili delle aziende, per giustificare l'impiego della falsa manodopera hanno dichiarato di avere nella propria disponibilità terreni su cui effettuare le coltivazioni che non erano loro.



I falsi datori di lavoro inviavano all'Inps le denunce per l'impiego di manodopera agricola e certificazioni relative ai rapporti di lavoro in realtà inesistenti.
Grazie a questo sistema i falsi dipendenti ricevevano indebitamente indennità di disoccupazione, malattia e maternità. I sequestri sono state eseguiti dai finanzieri nei comuni di residenza dei falsi braccianti, nel Napoletano (Marano di Napoli, Qualiano, Giugliano in Campania, Mugnano di Napoli, Calvizzano, Quarto, Nola, Casoria) e a Mondragone, in provincia di Caserta.