Ischia, raddoppia la tassa di soggiorno. Leggi le nuove tariffe

Ischia, raddoppia la tassa di soggiorno. Leggi le nuove tariffe
di Massimo Zivelli
Domenica 5 Luglio 2015, 09:51 - Ultimo agg. 12:05
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ISCHIA - La vacanza costerà di più quest’anno a Ischia dove, in attesa che il nuovo cartello di operatori turistici di fascia medio alta si metta d’accordo per abolire del tutto la pratica delle tariffe low-cost, il comune raddoppia la tassa di soggiorno. Alberghi, hotel, agriturismo, imbarcazioni da diporto e case delle vacanze, a partire dal 1 luglio (e fino al 30 settembre, quando verranno reintrodotte per la bassa stagione, le tariffe preesistenti), dovranno versare al comune una imposta maggiorata e in tanti casi addirittura doppia rispetto a quella stabilita in anni precedenti.



Anche chi ospita persone in casa o in villa, è tenuto a versare l’imposta di soggiorno, che per legge è configurata come contributo al territorio per migliorare i servizi.



Il raddoppio delle tariffe riguarda tutte le strutture ricettive medio-piccole, che costituiscono la gran massa dell’ospitalità alberghiera ed extra alberghiera. Ma il provvedimento riguarda il solo comune di Ischia Porto. Le tariffe sono infatti rimaste invariate negli altri 5 comuni. Almeno per il momento, considerato che presto, esigenze di cassa potrebbero spingere Forio, Casamicciola. Lacco Ameno, Barano e Serrara Fontana a rivedere le aliquote.



Andando a vedere infatti nel dettaglio si evince che passano dai 50 centesimi a persona ed al giorno ad 1 euro tondo, case private, imbarcazioni da diporto, strutture dedicate all’agriturismo ed i cosiddetti bed and breakfast. Affittacamere, case delle vacanze e case per ferie, dovranno far versare ai propri clienti o anche agli ospiti (nel caso di ospitalità gratuita) 2 euro a fronte di 1 euro che si pagava fino al 30 giugno scorso. Stesso discorso per alberghi, hotel e campeggi compresi nella fascia che va da 1 a 3 stelle. Anche in questo caso si passa da un 1 euro a persona al giorno, ai 2 attuali. Gli alberghi a 4 stelle infine, dove si passa da 2 euro a 3 euro, ed i cinque stelle e le strutture di lusso, dove l’imposta è di 4 euro a fronte dei 3 euro precedenti.



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