La richiesta di arresto di Luigi Cesaro, le reazioni politiche

La richiesta di arresto di Luigi Cesaro, le reazioni politiche
Mercoledì 23 Luglio 2014, 13:08 - Ultimo agg. 13:09
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Migliore. «Si volti pagina in maniera radicale» in Campania: lo dice Gennaro Migliore (Led), commentando l'inchiesta della Dda che ha portato alla richiesta di arresto per il deputato Luigi Cesaro. «Dopo Cosentino - sottolinea Migliore - Luigi Cesaro, l'erede politico di Cosentino, dovrà rispondere davanti ai magistrati, oltre che per le presunte irregolarità di alcuni appalti in Campania, anche delle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e turbativa d'asta». Per Migliore «le ombre di collegamenti con la camorra del clan dei Casalesi non riguardano solo la vicenda giudiziaria, ma il tessuto compromesso di una parte importante della politica campana. A partire dalla maggioranza che regge Caldoro, attraversata da richieste d'arresto, arresti e condanne per i referenti politici che hanno dominato la scena campana degli ultimi anni». «Diamoci un taglio - conclude Migliore - si volti pagina in maniera radicale e si faccia avanti una classe dirigente distante dalle pratiche consociative, che sappia trovare le energie nuove necessarie al cambiamento, a partire da rimettere al centro la questione morale. Tutti guardino in faccia la realtà e non si conceda nessuno spazio a chi intende avere rapporti con i referenti politici dei politici coinvolti nelle inchieste».



Capezzone. «Anche per Cesaro tutti, amici e avversari, ricordino presunzione di innocenza. Garantisti sempre, non solo per alcuni o a targhe alterne».
Lo scrive su Twitter Daniele Capezzone, Forza Italia, Presidente della Commissione Finanze della Camera.






Santelli. «L'unico orologio che sembra sempre perfettamente sintonizzato è quello giudiziario. Il tempismo dell'azione della magistratura è davvero stupefacente». È quanto dichiara la deputata di Forza Italia, Jole Santelli, dopo la richiesta di arresto contro Luigi Cesaro.



Fava. «La richiesta di arresto dei giudici napoletani nei confronti dell'onorevole Luigi Cesaro non ci stupisce perchè arriva dopo anni di sospetti forti, precisi, convergenti sul ruolo che avrebbe avuto la camorra nella carriera politica e imprenditoriale di Cesaro»: lo dichiara Claudio Fava, vicepresidente della Commissione Antimafia. «Gravissima la responsabilità di Forza Italia che nel 2013 lo ha voluto candidare a prescindere dalle inchieste in corso e dalle ripetute testimonianze di collaboratori di giustizia che lo chiamavano in causa - prosegue l'onorevole Fava - Già tre anni fa Raffaele Cutolo disse che Cesaro deve molto alla camorra: sarà compito della magistratura dirci se si trattasse solo di una calunnia o piuttosto di una sostanziale verità. Al Parlamento oggi spetta solo di rispondere positivamente e rapidamente alla richiesta della procura di Napoli», conclude. (ANSA). PH 23-LUG-14 12:12 NNN