Maggio dei Monumenti, a Torre del Greco torna l'open day con la scoperta delle ville De Nicola e del Cardinale

Torre del Greco. Maggio dei monumenti e dell’arte nella città corallina: questo weekend torna «Open-il maggio dei luoghi e dell’arte» con la visita alla Villa De Nicola.



La rassegna, organizzata dal Comune di Torre del Greco e dalla Bazzarra con la direzione artistica di Gigi Di Luca, è realizzata senza finanziamenti né pubblici né privati. Per la giornata di oggi, in memoria della strage di Capaci, visita a Villa De Nicola, residenza napoletana del primo Presidente della Repubblica, a cura dell’omonima associazione forense, con una lettura a più voci sul tema della legalità e dei diritti umani aperta a chiunque vuole partecipare e leggere un brano da un libro che porterà con sé, sempre inerente il tema.



Nel pomeriggio, grazie alla collaborazione della Curia Arcivescovile di Napoli, riapre Villa del Cardinale, dove si possono ammirare gli spazi esterni e il bellissimo giardino e dove ci saranno azioni teatrali e laboratori per bambini a cura degli allievi della scuola di teatro La Bazzarra e performance musicali di Giuseppe Mauro. Domani mattina invece visita guidata e azioni teatrali dedicate a Giacomo Leopardi a villa delle Ginestre, in collaborazione con la fondazione ente per le ville vesuviane.



Nel pomeriggio di domani la chiusura a Villa Macrina, con un aperitivo a cura dell’associazione cuochi Torre del Greco area vesuviana-nolana-strianese e con il concerto del gruppo etnica Ditirambo. «Dopo i positivi riscontri del primo ciclo – fa sapere l’assessore alla Cultura, Alessandra Tabernacolo – siamo certi che anche questa serie dei appuntamenti saprà catturare l’attenzione dei torresi e anche dei cittadini dei comuni vicini. Il programma è importante e vario, con la curiosità della riapertura dopo diversi anni di villa del Cardinale».



«Aprire la mente, aprire i luoghi, aprirsi agli altri, aprire ciò che è chiuso - dice Gigi Di Luca, direttore artistico - e rendere il senso dell’incontro, dell’accoglienza non un momento eccezionale, ma l’abitudine quotidiana: questo l'obiettivo dell'iniziativa».