Napoli. I giovani medici occupano la sede dell'Ordine: «Noi senza un futuro»|Foto

Napoli. I giovani medici occupano la sede dell'Ordine: «Noi senza un futuro»|Foto
Lunedì 28 Luglio 2014, 14:46 - Ultimo agg. 16:51
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Napoli. Protesta dei giovani medici alla sede dell'Ordine alla Torretta. I neoabilitati hanno occupato l'Ordine per per accendere i riflettori sui problemi occupazionali che mettono a rischio il loro futuro. Diversi gli striscioni affissi.

La protesta corre anche su twitter attraverso gli hashtag «#noiceneoccupiamoetu» e «#occupiamoil28luglio». L'agitazione è nata in modo «spontaneo» e non si fregia di alcuna sigla. «Abbiamo scelto di occupare la sede - spiega il consigliere dell'Ordine Pierino Di Silverio - perchè è il luogo che sentiamo più vicino ai nostri problemi».

«Il presidente Zuccarelli - ha aggiunto - ha sempre prestato grande attenzione a questi temi e ha dimostrato di essere molto sensibile alle difficoltà espresse dai giovani.

Anche se le radici di questa protesta affondano nel territorio cittadino abbiamo ricevuto adesioni da tutta la regione».

Tra i temi caldi, il concorso nazionale che si dovrebbe tenere entro la fine di luglio, ma che si teme possa slittare, «aggravando la già difficile situazione occupazionale». «Ad oggi - sottolinea Di Silverio - non è stato ancora pubblicato il bando, nè si hanno notizie rispetto all'organizzazione, non esistono testi utili per prepararsi e, a quanto sappiamo, i quiz sono stati affidati ad una società esterna di cui non si sa nulla». Ma non è solo l'assenza del bando di concorso a preoccupare i giovani medici, ma anche la programmazione del fabbisogno.

«Si sente parlare - prosegue il consigliere - dell'innesto di 5mila unità l'anno, pochissime se si considera che il reale fabbisogno è di almeno 8mila specialisti l'anno. Se questi sono i numeri - conclude - le nostre uniche prospettive lavorative sono all'estero perchè restare in Italia significa piegarsi a retribuzioni mortificanti, spesso al servizio di agenzie di lavoro interinale».

Pieno sostegno dal presidente dell'Ordine Bruno Zuccarelli: «Questo è un Governo che continua a non programmare, a non decidere. Se si continua così, tra qualche anno il Servizio sanitario nazionale rischia un'emorragia di circa 25mila medici».