Napoli. Metrò più bello d'Europa, ma i disabili sono costretti a rimanere a terra

Napoli. Metrò più bello d'Europa, ma i disabili sono costretti a rimanere a terra
di Elena Romanazzi
Sabato 26 Luglio 2014, 23:58 - Ultimo agg. 27 Luglio, 11:27
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Napoli - Sarà anche la più bella metropolitana del mondo ma non è a misura di disabili. L’ultima stazione aperta, quella di piazza Garibaldi, si può classificare in vari modi ma non è adatta ai disabili.



Ci sono le scale mobili e gli ascensori. Ma una volta arrivati alla banchina senza un volontario o più d’uno che dia una mano non si sale. Esiste infatti, un leggero, ma fatale dislivello tra la banchina e il convoglio.



La segnalazione parte da Lucia Valenzi, della fondazione Valenzi, figlio di Maurizio Valenzi, senatore e sindaco di Napoli scomparso nel 2009. La sua denuncia è «contro l’inadempienza dell’ex Metronapoli oggi inglobata nell’Anm partecipata del Comune di Napoli».



Valenzi spiega che il tipo di sedia su cui vive garantisce autonomia ma è molto pesante, circa 100 chili, per le batterie di piombo gel di cui è dotata. Ed è praticamente impossibile salire sul treno del metrò, non solo per il peso ma per il dislivello esistente.

Non è la prima denuncia che è stata fatta. Perchè a Garibaldi ci saranno anche i percorsi per disabili, indicazioni, segnaletica ed altro, ma alla fine non si può salire. Il problema si trascina da mesi. Si era fatta una prova, racconta Valenzi, con una pedanina in dotazione ai conducenti da utilizzare per far salire e scendere le carrozzine.



Si sono fatte anche riunioni - aggiunge - con il direttore dell’esercizio Vincenzo Orazzo, sono stati effettuati dei sopralluoghi e da allora non è cambiato nulla. Il silenzio totale. Malgrado le sollecitazioni fatte anche all’amministratore delegato Alberto Ramaglia che al momento a tutto sta pensando tranne che all’acquisto di questi piccoli e di spesa insignificante, scivoli pieghevoli di metallo.







D’altronde alla stazione Garibaldi manca di tutto. Ma se si può attendere l’installazione del display luminoso con l’indicazione del tempo di attesa del treno, i disabili non possono aspettare oltre, anche perchè i mezzi pubblici sono del tutto inaccessibili, le pedane dei bus sono sempre guaste e incastrate. E l’altra linea metrò non può essere neanche presa in considerazione.





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