Ercolano. Lettere di minaccia al consigliere Pd Buonajuto, candidato sindaco : continuerò a lottare per la legalità

Ercolano. Lettere di minaccia al consigliere Pd Buonajuto, candidato sindaco : continuerò a lottare per la legalità
di Francesco Catalano
Mercoledì 17 Dicembre 2014, 21:00 - Ultimo agg. 21:25
2 Minuti di Lettura
ERCOLANO. Lettere minatorie a Ciro Buonajuto, esponente della Direzione Nazionale del Partito Democratico e candidato alle Primarie per individuare il candidato sindaco del centrosinistra nelle prossime elezioni comunali a Ercolano (Napoli). Il 36enne avvocato, consigliere più votato nelle amministrative del 2010, ha ricevuto due lettere anonime contenenti articoli e ritagli di giornali risalenti agli anni ’90 e relativi all’assassinio di suo zio, Antonio Buonajuto, già sindaco di Ercolano, colpito a morte da un raid di chiaro stampo camorristico nell’aprile del 1990.



«Nessuna lettera anonima o minaccia riuscirà a convincermi di tirarmi fuori dalla battaglia di legalità e cambiamento che ho intrapreso in questi anni - dice Ciro Buonajuto - Se qualcuno, attraverso questo gesto vigliacco, ha inteso condizionare la mia candidatura alle Primarie sappia che è caduto in errore».

L’assassinio di Buonajuto senior fu uno degli elementi decisivi per lo scioglimento del Consiglio comunale ercolanese da parte dell’allora ministro dell’Interno Nicola Mancino.



Il primo sindaco eletto, al termine della stagione commissariale, fu Luisa Bossa, attuale componente della Commissione parlamentare Antimafia: «Al di là delle scelte rispetto alle Primarie – dichiara la deputata - penso che si debba essere uniti per alzare un muro contro chiunque voglia condizionare il libero svolgimento di questa consultazione. Ciascuno faccia liberamente le sue scelte sapendo che, chiunque vinca, ci sarà un Pd unito a fare blocco contro il malaffare e per la città. A Ciro Buonajuto va la mia solidarietà e la mia esortazione a contare, sui temi della legalità e della trasparenza, sul contributo di tutti».