Edenlandia. De Magistris: spazio ad una nuova cordata di imprenditori

Edenlandia. De Magistris: spazio ad una nuova cordata di imprenditori
Mercoledì 6 Maggio 2015, 16:53 - Ultimo agg. 17:11
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Napoli - Il contratto con la New Edenlandia sarà rescisso e si darà spazio a una nuova cordata di imprenditori, ma non sarà bandita una nuova gara per accelerare i tempi. A dettare la linea è il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che oggi, nel parco divertimenti della città ormai chiuso da gennaio 2013, ha incontrato i lavoratori preoccupati per il loro futuro. All'incontro era presente, tra gli altri, il presidente della Mostra d'Oltremare Donatella Chiodo.



«Dobbiamo rescindere il contratto - ha detto de Magistris - con chi aveva preso degli impegni che non sono stati mantenuti e insieme a Mostra, curatela e al giudice dobbiamo procedere a una nuova fase per l'individuazione di nuovi soggetti, operazione cui stiamo già lavorando».



Il sindaco ha preferito mantenere il riserbo sulle modalità che si stanno mettendo in campo, ma ha sottolineato che «si procederà senza gara, con forme immediate per essere rapidi perché il nostro obiettivo - ha aggiunto - è riaprire Edenlandia quanto prima».



Per la nuova gestione, de Magistris ha ipotizzato, parlando con i lavoratori, a una forma di gestione che «tenga dentro Comune, Mostra, imprenditori seri e capaci e anche i lavoratori». Rispetto al tema dei lavoratori che rischiano il licenziamento, de Magistris ha assicurato che discuterà con il presidente della Regione Stefano Caldoro affinché per i 54 lavoratori ci sia la prosecuzione della cassa integrazione in scadenza il 31 maggio.



Soddisfazione per l'esito dell'incontro è stata espressa da Massimo Taglialatela segretario generale Uilcom Campania che ha evidenziato come «le parole del sindaco hanno aperto una prospettiva che fino a qualche ora fa era inimmaginabile.
L'impegno del Comune - ha aggiunto - deciso ad andare alla ricerca di un'imprenditoria seria è per noi una garanzia perché in queste ore si è consumata una delle cose peggiori accadute in città».