Mostra, Maddaloni accusa Rea: "inadeguato"

Il giorno dopo il terremoto che ha scosso la Mostra d’Oltremare fino a farne cadere il vertice, ecco la replica. Maurizio Maddaloni la affida ad una nota, ribattendo nero su bianco alle accuse di Andrea Rea. Il presidente del polo fieristico aveva puntato il dito contro la Camera di Commercio, che aveva dato parere negativo all’approvazione del bilancio: �Latita, non collabora e si sottrae alle proprie responsabilit�, si era spazientito, motivando cos� la decisione di rassegnare le dimissioni.



«Una reazione emotiva, scomposta, ingiustificata e strumentale che - ribatte il presidente della Camera di commercio napoletana -, che forse rivela una sostanziale inadeguatezza a ricoprire un ruolo istituzionale», scrive Maddaloni, che assicura: «Nulla di personale, l’ente camerale si è sempre dimostrato un socio presente, attento e propositivo». Poi, però, parte il contrattacco: «Il presidente Rea non può pensare di pretendere “piena fiducia” di tutti i soci. Forse solo ai tempi di Ceaucescu a Timosoara simili pretese avevano diritto di cittadinanza. Dobbiamo pensare che il presidente Rea ha colto l’occasione per buttarla in rissa e così sottacere il disagio diffuso che scaturisce da un’attività pur volenterosa, ma sostanzialmente inconcludente, velleitaria e, forse, un po’ presuntuosa? - domanda il presidente della Camera di commercio -. Troppo facile e puerile scaricare sulla Camera di Commercio problemi irrisolti». Critico anche Lino Ferrara, presidente nazionale degli armatori da diporto e già presidente di Nauticsud. «Isola delle passioni affonda in un mare di debiti e il rilancio del Nauticsud non punta sulle barche», rileva. Ma il Comune scende in campo ancora al fianco di Rea. Stavolta con il sindaco: «Il comportamento di alcuni soci, in particolare della Camera di commercio, non persegue la strada della collaborazione istituzionale», osserva de Magistris, annunciando: «Ci faremo carico della Mostra. A fine agosto, quando è stata convocata l'assemblea dei soci, definiremo la governance. Il Comune è socio di maggioranza e da oggi, dopo il comportamento irresponsabile di alcuni soci, lo farà pesare ancora di più».