Un grande maestro e la sua chitarra a dominare la scena, a condurre lo spettatore in un viaggio nella musica conciso, ma non disadorno, anzi arricchito dalle forme espressive uniche di una vocalità forte, colta e popolare allo stesso tempo. Queste le suggestioni del nuovo spettacolo di Gianni Lamagna: «Sulo», la cui prima assoluta ci sarà sabato 6 settembre alle 21.15 nel cortile del convento di San Domenico Maggiore a Napoli.
Un appuntamento imperdibile, che donerà l'occasione di poter godere del canto di una delle grandi voci del panorama musicale e culturale partenopeo.
Mescola differenti forme di epoche musicali, stili e modalità espressive, grazie ad un singolare eclettismo interpretativo, fondato sul suo riconosciuto talento e sulla passione con la quale, durante la sua carriera, ha fatto in maniera praticamente ininterrotta ricerca sulla voce e sulla cultura musicale. Maturati alla felice ombra di molti anni di carriera teatrale, concertistica e discografica, sempre magistralmente accompagnato da vere e proprie intelligenze del panorama artistico nostrano, il temperamento e il canto di Gianni Lamagna si mostrano finalmente nudi, lontano da qualsiasi ornamento che non sia quello, mai artificioso, della sua chitarra.
«Sulo» porta in scena un camminare nella canzone essenziale, ma non povero, una sfida forte e suggestiva, come quelle che solo i grandi artisti sono in gradi di affrontare e domare.