Cardarelli senza direttore generale. Da giovedì scorso vuota la poltrona di Granata

Cardarelli senza direttore generale. Da giovedì scorso vuota la poltrona di Granata
di Marisa La Penna
Lunedì 1 Settembre 2014, 09:34 - Ultimo agg. 10:09
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Da venerd scorso il Cardarelli senza manager. Da ieri il pi grande ospedale del Mezzogiorno - quello delle emergenze e delle eccellenze, quello delle barelle e dell’assalto per il sequestro di una salma - senza il direttore generale.



A mezzanotte di giovedì Rocco Granata ha terminato il suo incarico (che era già stato procrastinato a luglio per 45 giorni). Alla guida dell’ospedale dal luglio 2009, Rocco Granata , non ha avuto «vita facile». Nel settembre 2011 la giunta regionale, mentre nominava 6 nuovi direttori generali in altrettante aziende sanitarie, iniziava il procedimento per mandarlo via «per non veritiere risultanze contabili positive». Ma questi risultati positivi di gestione venivano poi utilizzati, ha sempre sostenuto Granata , dalla Regione stessa per ottenere finanziamenti dal Governo. Il dg, testardo, è riuscito comunque a mantenere però il suo incarico fino alla fine del mandato. La sua azione ha portato cambiamenti radicali sia gestionalmente che organizzativamente. Ecco cosa ha realizzato: nuovi reparti di ematologia, oncologia, chirurgia generale e specialistica, nuova e potenziata rianimazione, reparto per pazienti terminali oncologici, nuovo reparto di osservazione breve, servizio di produzione diretta di farmaci antitumorali, nuove sale di emodinamica e potenziamento della radiologia interventistica, nuovo reparto di gastroenterologia di urgenza, potenziamento di attrezzature (risonanze, tac, ecografi). Con contestuale riduzione di reparti e servizi duplicati, non tra poche difficoltà per le “resistenze” degli interessati. Appaltati lavori per 36 milioni di euro che vedono utilizzati i percorsi sotterranei e che finiranno di cambiare il volto di questa grande struttura.



Parallelamente ad un risanamento contabile della gestione che al suo arrivo presentava un deficit di oltre 84 milioni di euro. Recentemente dopo una battaglia giudiziaria di oltre un anno con alcune sigle sindacali mediche è riuscito a completare la nuova organizzazione sanitaria. In questi anni il Cardarelli ha perso oltre 1200 dipendenti, ma sono stati garantiti tutti i servizi ed aperti nuovi reparti. Granata lascia una azienda risanata e rilanciata, in difficoltà per il piano di rientro e per la grave carenza di personale. E lascia un segno indelebile di come sia possibile tra tante difficoltà, amministrare una azienda difficile come il Cardarelli ed ottenere risultati positivi, sia organizzativamente che gestionalmente, che hanno contribuito in maniera rilevante al Piano di rientro della Regione.
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