Napoli, impianto di compostaggio a Scampia. Lettieri: «Il sindaco ammette presa in giro»

Napoli, impianto di compostaggio a Scampia. Lettieri: «Il sindaco ammette presa in giro»
Mercoledì 28 Gennaio 2015, 17:14 - Ultimo agg. 19:13
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«Le dichiarazioni rilasciate oggi in conferenza stampa da De Magistris, con cui smentisce i suoi stessi annunci in campagna elettorale sulla raccolta differenziata, sono di una gravità assoluta e senza precedenti». È quanto osserva Gianni Lettieri, presidente di Fare Città, commentando le dichiarazioni del sindaco. «Dire che la promessa relativa al raggiungimento del 70% di differenziata in sei mesi, su cui l'ex pm basò tutto il suo consenso, fosse una "previsione ottimistica in clima di campagna elettorale" - continua Lettieri - è l'ammissione finale circa la presa in giro operata ai danni degli elettori da De Magistris 4 anni fa.



La verità, come ho sempre sostenuto, è che si candidò senza sapere nulla, e sottolineo nulla, dello stato dell'ente, né di come amministrare la macchina comunale. Ed i tragici risultati di un comune al predissesto, commissariato ripetutamente sulla gestione di singole vicende, con tasse al massimo e zero servizi è la dimostrazione di tutto ciò. A differenza di De Magistris - che costruì una campagna elettorale basata sulla delegittimazione dell'avversario, sul linguaggio violento e su slogan e annunci senza senso - io conoscevo, e conosco, bene la situazione del Comune di Napoli, delle partecipate, dei bilanci, dei dipendenti e dello stato complessivo della città».



«Sui rifiuti - continua Lettieri - De Magistris ha compiuto solo disastri, portando la differenziata al minimo storico, la tariffa al massimo e lasciando la città sporca e piena di rifiuti ovunque. Abbiamo perso il conto delle conferenze stampa, come quella di oggi, e delle dichiarazioni in cui si annunciava la costruzione di impianti, ma poi, puntualmente, non è stato fatto nulla». «In un Paese civile - sottolinea Lettieri - chi racconta bugie ai propri elettori, per accaparrarsene la fiducia, compie un reato moralmente deplorevole. E dovrebbe egli stesso rendersi conto della gravità delle proprie azioni rassegnando le dimissioni per conservare un briciolo di dignità. Ma da De Magistris - i cui principali problemi ogni mattina sono informarsi se lui o i suoi siano di nuovo oggetto di provvedimenti giudiziari e di fare la conta su chi gli è rimasto vicino - atti etici e coraggiosi non siamo abituati ad aspettarcene. A questo punto gli elettori pentiti dell'ex pm dopo la lettura delle sue dichiarazioni di oggi potrebbero avviare una class action per richiedere il risarcimento dei danni morali subìti in conseguenza del consapevole inganno tramato da De Magistris a soli fini elettorali», conclude Lettieri.










Il tweet. «Scampia rinasce con università e centri di eccellenza. Non con impianti di compostaggio che vuole fare De Magistris. Pronti alle barricate». Lo ha scritto Gianni Lettieri su Twitter.



LA MUNICIPALITA' - «Scampia e l’area nord cercano occasioni di sviluppo, di riqualificazione economica e sociale. Ma il sindaco di Napoli ci porta ancora tonnellate di spazzatura». È quanto si legge in una nota della Municipalità di Scampia, presieduta da Angelo Pisani.



«La volontà di questa amministrazione di ridurre Scampia al solo e vero e proprio ghetto della città è ormai un dato di fatto incontrovertibile. Non siamo contro questi tipi di impianti ma vanno realizzati in siti idonei e comunque non in questo territorio che già sopporta un carcere, la discarica di Chiaiano, i campi abusivi Rom, il parcheggio di centinaia di compattatori di Asìa e tutti i disagi di un’area ancora intrisa di delinquenza e malavita dalle quali, solo grazie alle forze dell’ordine e alla magistratura, si sta pian piano venendo fuori».



«Questo impianto di trattamento di rifiuti umidi, benché pubblicizzato come “pulito” dovrebbe sorgere a pochi metri da scuole pubbliche e dalle abitazioni dei residenti del quartiere le cui strade sarebbero attraversate da altre centinaia di camion strapieni di rifiuti umidi puzzolenti e il loro andirivieni rovinerebbe il manto stradale già pesantemente compromesso. Tutto ciò è inaccettabile e anche antidemocratico».



«Il consiglio della municipalità, infatti, ha respinto questa sciagurata volontà del comune con precisi ordini del giorno votati all’unanimità e disattesi dal sindaco. Con l’annuncio salvifico di questo impianto si cerca solo di nascondere il clamoroso ed epocale fallimento della raccolta differenziata in città ancora ferma al 22% rispetto alle mirabolanti promesse di sindaco e vice che annunciarono di voler raggiungere il 70% in soli sei mesi. Sono passati quattro anni e invece di dimettersi continuano a fare danni e a sprecare le ingenti risorse che arrivano dai cittadini napoletani che, ricordo, pagano la Tari più cara d’Italia a fronte di un servizio da terzo mondo».