Le foto le hanno scattate i malati di tumore raccogliendo un invito lanciato la scorsa estate dal reparto di Psiconcologia del Pascale. Le migliori 12 fotografie, inviate via internet, sono state scelte per il calendario 2015 dell'Istituto dei tumori di Napoli.
Si chiama
Nell'obiettivo dei pazienti-fotografi: una bambina che raccoglie conchiglie sul mare di Mergellina, i tulipani di Amsterdam, la neve della Lapponia, il villaggio di Babbo Natale, la scritta VIVERE su un muro di Monte di Procida - ma potrebbe essere un qualsiasi altro posto del mondo - due anziani su una panchina a Cracovia, il mare delle Fijii, uno scorcio della Corsica, un tramonto nel mare di Ischia, due slittini sulle montagne del Trentino, un mercato del Perù, un faro visto in lontananza, in copertina uno specchio tondo con sopra una parrucca, e dentro disegnato il volto di una donna e la scritta 'Io sono fortè.
È la vita che continua, che ha voglia di continuare, nonostante tutto.
Le migliori, tra cui queste del calendario, verranno premiate il prossimo giugno. Realizzato al solo scopo di raccogliere fondi destinati alla ricerca oncologica (il calendario verrà venduto da oggi alla Feltrinelli di piazza Garibaldi e di piazza Amedeo o presso la sede Lilt del Pascale al costo di 10 euro), il lunario del Pascale compie nove anni. In principio, sotto la direzione di Mario Santangelo, ci fu il calendario in mutande, i medici si prestarono a posare in biancheria intima per dimostrare che la ricerca era nuda. Poi, sotto il mandato di Tonino Pedicini, fu la volta delle grandi accoppiate: la ricerca e l'industria, la ricerca e lo spettacolo, la ricerca e lo sport.
Fino al calendario di un anno fa 'La bellezza salverà il mondò in cui donne ammalate di tumore giocarono a fare le modelle, truccate dal visagista Renè Bonante. In campo fotografi come Simone Florena, Ciro Fusco, Giuseppe Barbato. Quest'anno la presentazione del lunario è preceduta da uno spettacolo di musica e teatro. La Corale Vesuviana di Portici, Ercolano e Somma Vesuviana (40 elementi che cantano a cappella) e la compagnia teatrale La Maschera di Afragola hanno raccolto con grande entusiasmo l'invito lanciato dalla dg, Loredana Cici, a venire al Pascale per tentare di strappare un sorriso ai pazienti ricoverati e quelli che sono in cura presso l'Istituto.