Leggere questi racconti è roba da brividi. Aggressioni, sputi, botte, insulti, umiliazioni. Tutto nei vagoni della metropolitana di Napoli, bella e premiata per le stazioni dell'arte, pericolosa e degradata per colpa dei teppisti che la frequentano.
Si parla di babygang, meglio sarebbe parlare di violenti gradassi che pensano (e troppo spesso a giusta ragione) di restare impuniti quando si accaniscono sugli indifesi.
Leggete le storie che trovate qui sotto, leggetele una di fila all'altra. Scoprirete eventi che pensavate riservati solo ai film splatter e violenti. Ma qui non è finzione, è tutta realtà, realtà napoletana. Purtroppo
SE VOLETE MANDARE LA VOSTRA TESTIMONIANZA SCRIVETE A
sosmattino@ilmattino.it
In balia di teppisti che insultano e spingono solo per divertirsi
Mi hanno puntato, mi sono difeso.
Accerchiata e trascinata per i capelli dai bulli. Io ragazzina umiliata
Mi hanno lanciato addosso pezzi di ferro. RIdevano del mio dolore
Pestato senza motivo guardate come sono ridotto
C'è troppa omertà, se tutti ci ribellassimo sarebbe più facile
Ho detto "smettetela". Mi hanno spaccato la faccia con una pallonata
Picchiato nel vagone senza motivo. Stazione deserta, io abbandonato
Bloccano le scale mobili e si divertono a vedere gli anziani in difficoltà
Presa in giro, e mentre uscivo mi hanno sputato sulla faccia
Oscurano le telecamere per sentirsi liberi di fare ciò che vogliono