Napoli il turista scatta la foto ricordo: chiesa storica avvolta dalla «monnezza». E il degrado diventa simbolo della città

Napoli il turista scatta la foto ricordo: chiesa storica avvolta dalla «monnezza». E il degrado diventa simbolo della città
di Paolo Barbuto
Domenica 26 Ottobre 2014, 14:10 - Ultimo agg. 17 Marzo, 20:56
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Napoli, domenica mattina di sole, per strada ci sono anche turisti. Via Tribunali è una delle mete preferite perché lì si respira l'aria della storia di questa città: un centro antico che non è stato strappato alla gente, che è rimasto "vero", non è solo una cartolina da mostrare ai turisti. Bello, emozionante, avvincente e avvolgente. Però degradato, troppo.

Così accade che il nostro fotoreporter Sergio Siano si imbatte in una scena consueta, disperatamente consueta per questa città: davanti al tempio del Purgatoro ad Arco (la chiesa delle "cape di morto", per intenderci) c'è un cumulo di rifiuti composto da materassi, travi di legno, stendibiancheria, e di fronte alla chiesa storica e oltraggiata dalla monnezza c'è il turista che scatta la foto-ricordo, quella che diventerà la foto simbolo della sua trasferta in città: vedete? La monnezza c'è ancora...

dirà sorridendo ai parenti. Anzi, forse quella foto, postata su un social o condivisa via whatsup sarà già nelle mani di amici e parenti, a portare in giro la vergogna di Napoli.

Noi, davanti a questa foto del turista che inquadra l'immondizia, ci siamo interrogati: quasi ogni mattina sulla nostra pagina Facebook pubblichiamo una foto di Napoli, cerchiamo di mostrarla in tutta la sua bellezza, ma quanti sono gli scatti diffusi in Italia e nel mondo che rappresentano il peggio della nostra città?

E subito dopo ci siamo chiesti ancora: chi è responsabile di questo? Non vogliamo aprire una caccia alle streghe. Ci permettiamo, questo sì, di sollecitare l'Asìa perché almeno in quel che resta della domenica di sole quel cumulo venga rimosso. ma sappiamo già, come tutti i napoletani sanno, che in quell'angolo e in mille altri angoli della nostra martoriata città, tra questa sera e domattina sorgeranno altri cumuli, composti da ogni tipo di rifiuto, dal sacchetto al frigorifero rotto, dal mobile sfondato ai copertoni usati.

E di fronte a questa consapevolezza ci sentiamo disarmati. Disperatamente vorremmo raccogliere l'appello che in tanti ci fanno via web: parlate bene di Napoi, almeno voi non denigratela. Eppure questa foto non riesce a farci sentire fieri della nostra città...

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