Napoli, addio a Pino Daniele: le ceneri consegnate al figlio lasciano il Maschio Angioino

Napoli, addio a Pino Daniele: le ceneri consegnate al figlio lasciano il Maschio Angioino
di Marina Cappitti
Giovedì 22 Gennaio 2015, 21:24 - Ultimo agg. 23 Gennaio, 10:08
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Le ceneri di Pino Daniele esposte per dieci giorni alla Sala dei Baroni sono state appena restituite alla famiglia. A consegnarle nelle mani del figlio Alessandro poco fa è stato Alfredo, dipendente comunale da 35 anni, che in questi dieci giorni con rispetto e puntualità ogni mattina le ha prese dalla Cappella Palatina del Maschio Angioino videosorvegliata, sistemate nella Sala ed ogni sera le ha riposte di nuovo nella Cappella.

Sotto la teca i messaggi delle figlie che hanno voluto restassero sempre vicino al padre.

Alfredo come gli uomini della Protezione Civile e della Cooperativa 25 giugno erano emozionati più di tutti questa sera. Gli hanno lasciato frasi, lettere, poesie come quella scritta da Amedeo appena appresa della notizia della scomparsa dell'amato artista napoletano, lo scorso 4 gennaio.

E poi fiori, una rosa con un ciondolo a forma di nota musicale e migliaia di messaggi scritti nei 13 libri sistemati all'ingresso della Sala. Il Comune sta pensando di raccogliere tutto in un unico libro. Ora le ceneri verranno portate in Toscana per trovare l'ultimo riposo al cimitero di Magliano (in provincia di Grosseto) come da "precisa volontà testamentaria di Pino Daniele". Per consentire la tumulazione, il Comune toscano proprio oggi in Consiglio comunale ha approvato il conferimento della cittadinanza onoraria al cantante.

Mentre a Napoli anche stasera fino all'ultimo minuto sono accorse persone per rendergli omaggio, come Franco che qui ci è venuto ogni giorno prendendo il pullman da Caivano e che oggi è stato uno degli ultimi ad andare via. "Volevo dirgli addio ancora una volta con tutto il cuore". Viene da pensare alla celebre frase di 'Napule è' quando Pino Daniele canta "E tu sai ca' nun si sulo". Questo il grande messaggio che l'intera città ha voluto trasmettergli con le centomila persone e più che per ben due giorni consecutivi - prima per il flash mob e poi per i suoi funerali - si sono riunite a Piazza del Plebiscito e con le oltre ventimila presenze registrate al Maschio Angioino. Fino alla fine.