"Siamo all'ultimo anno" ci dicono alcuni ragazzi, "speriamo di confermare quanto di buono fatto sino ad oggi. Non c'è paura ma comunque temiamo un futuro difficile che offre sempre minori sbocchi occupazionali".
C'è chi sogna di proseguire gli studi e chi vorrebbe intraprendere la carriera militare, chi non ha ancora deciso la strada da seguire e chi vuole pensare solo a restare concentrato sulle nuove "sfide" accademiche dell'anno in corso.
Tutti comunque, sembrano voler affrontare quest'anno con grande entusiasmo e senza pensare alle difficoltà. "Ci impegniamo e certamente sappiamo di dover affrontare, a fine anno, un esame importante per noi e per il nostro futuro, anche se ora pensiamo solo ad iniziare nel migliore dei modi".
All'esterno delle scuole però, non si percepiscono solo preoccupazioni e "timori" da parte dei ragazzi. Anche insegnanti e dirigenti esprimono dubbi e perplessità.
"Iniziamo un nuovo anno con i soliti problemi di carenza del personale e carenze infrastrutturali. Noi ci impegniamo per superare queste difficoltà nel migliore dei modi e chiediamo - sia ai genitori che alle amministrazioni - di fare lo stesso e rendere più agevole il nostro lavoro e migliorare la scuola".
Nuovo anno e vecchi problemi insomma, nella realtà scolastica napoletana che sembra essere sempre più "bisognosa" di sostegno da parte di studenti ed addetti ai lavori.