Capitano della Municipale ucciso a Secondigliano: «Ultimo eroe di una guerra silenziosa»

Capitano della Municipale ucciso a Secondigliano: «Ultimo eroe di una guerra silenziosa»
Domenica 17 Maggio 2015, 17:51 - Ultimo agg. 18:34
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«I drammatici fatti di Napoli, con l'eroico sacrificio del Capitano della Polizia Locale, Franco Bruner, evidenziano ancora una volta il ruolo determinante dei vigili urbani, o meglio Polizia Locale, nel panorama della sicurezza nazionale. Una presenza spesso dimenticata dai media, dalle istituzioni, e da associazioni varie, pronte solo a puntare il dito contro chi, facendo il proprio dovere per garantire il rispetto delle regole, eleva anche le contravvenzioni, o lavorando in strada entra in un bar per usufruire del bagno».



Lo scrive in una nota il Sulpl. «La Polizia Locale italiana, è fatta di uomini e donne che hanno un grande senso del dovere, un legame forte con le istituzioni: Nicolò Savarino, Michele Liguori, Maria Ilardo, Franco Bruner, sono solo gli ultimi eroi di una guerra silenziosa che si combatte ogni giorno sulle strade e nelle piazze d'Italia per garantire la coesione sociale, e il pacifico vivere civile», aggiunge.



- «Il Sulpl, quale sindacato maggiormente rappresentativo della Categoria su tutto il territorio nazionale chiede giustizia per la Polizia Locale chiede a voce alta che sia riconosciuto la pari dignità con tutte le altre Forze di Polizia, chiede la modifica immediata del Legge Monti sugli infortuni in servizio, chiede una Legge di Riforma della Polizia Locale, attesa ormai da quasi 30 anni», sottolinea.



«Non vogliamo denari, ma dignità e rispetto - dichiara il segretario Assirelli - Pertanto a nome di tutta la Polizia Locale italiana, chiediamo un immediato incontro al Premier Matteo Renzi, per affrontare le problematiche su esposte, e l'apertura di un tavolo tecnico per una celere riforma dell'ordinamento della Polizia Locale».