Napoli. Voragine a Pianura, una mappatura per evitare altre catastrofi

Napoli. Voragine a Pianura, una mappatura per evitare altre catastrofi
di Nico Falco e Gennaro Pelliccia
Venerdì 27 Febbraio 2015, 11:09 - Ultimo agg. 11:11
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Una mappatura dei collegamenti dei sottoservizi tra edifici e condutture pubbliche, al fine di monitorare i punti di criticità ed evitare altri pericolosi collassi. E’ quanto intende fare il Comune di Napoli, una volta ripristinata la situazione a Pianura.



A spiegarlo è il vicesindaco Sodano, tornando sul problema degli edifici sgomberati in seguito alla voragine che si è aperta alcuni giorni fa in via Campanile. “Adesso siamo tutti concentrati a risolvere l’emergenza e a far rientrare i 380 cittadini nelle loro abitazioni, cosa che avverrà presto, - afferma Sodano, - ma abbiamo deciso di avviare un ampio monitoraggio di tutti gli allacciamenti privati con immisisoni nelle fogne pubbliche. Con questo lavoro potremo avere una mappatura completa di tutta la zona e, se dovessero essere individuati punti di criticità, intervenire prima che accadano disastri come questo”. Intanto, mentre gradualmente si placa la rabbia degli sfollati per gli episodi di sciacallaggio che li hanno costretti ad organizzare ronde sotto le proprie abitazioni, nuovi dissesti e buche stanno creando altri disagi agli abitanti di zone diverse del quartiere.



Via Napoli e via Vecchia sono completamente impraticabili sia per i pedoni che per le vetture. In piazzetta Marzano, poi, un’auto della Polizia Municipale con due agenti a bordo è costretta a presidiare un tratto di strada che ieri ha ceduto. Interruzioni stradali e deviazioni, che creano inevitabili ingorghi nelle ore di punta, dilatando enormemente i tempi utili anche solo per spostarsi all’interno del quartiere. In via Campanile i lavori procedono senza sosta, le pompe che gettano cemento e le enormi ruspe e scavatrici lavorano continuamente per chiudere la voragine. La zona resta presidiata dalle forze dell’ordine e dai vigili del fuoco, che evitano che estranei si avvicinino e si occupano di accompagnare chi deve recuperare beni personali dagli appartamenti. A “vigilare” sul lavoro degli operai, anche diversi residenti, che quotidianamente tornano in via Campanile per vedere coi propri occhi l’evolversi della situazione. “Non ci hanno ancora detto quando potremo finalmente tornare a casa, - racconta un ragazzo, sfollato da uno dei civici che insistono sui bordi della voragine, - ma le cose sembrano mettersi bene. Non è il caso di fare una stima, ma sicuramente non ci vorrà tutto quel tempo che, inizialmente, abbiamo prospettato”. “Si continua a ritmo incessante, - conferma il presidente della Municipalità, Maurizio Lezzi, - ci auguriamo che per sabato l’area possa essere messa in sicurezza. Saranno poi gli enti dei vari sottoservizi a dover operare rapidamente per ripristinare tutte le utenze.



D’intesa con il dirigente del S.a.t (servizio attività tecniche), l’ingegnere Andrea Esposito, cercheremo dopo questa fase e progressivamente di verificare con l’Abc tutte le tubature degli allacciamenti idrici che viaggiano sottotraccia e portarli, con la collaborazione dei vari condomini, in superficie. In tal modo eviteremo in futuro che possano esserci perdite idriche non controllabili”.
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