Napoli. Morta dopo essere stata «respinta» in ospedale, la verità in autopsia e filmati

Napoli. Morta dopo essere stata «respinta» in ospedale, la verità in autopsia e filmati
Sabato 20 Dicembre 2014, 18:48 - Ultimo agg. 20:26
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Per chiarire il giallo della morte della trentenne originaria dello Zimbabwe, Mary Jacobs - deceduta nell'ospedale 'San Paolo' di Napoli subito dopo il ricovero e dopo essere stata respinta, come detto da alcuni amici della donna, dal nosocomio flegreo del 'Santa Maria delle Grazie', si attendono le conclusioni delle indagini avviate dalla Magistratura napoletana e condotte dai carabinieri di Pozzuoli e dell'indagine interna avviata dalla dirigenza dell'Asl Napoli 2 Nord.



Importanti sulla dinamica della vicenda anche i risultati che fornirà l'autopsia che sarà eseguita nelle prossime ore. I carabinieri per l'intera giornata hanno completato la verifica dei filmati delle telecamere del Pronto Soccorso in località La Schiana, oltre ad ascoltare i testimoni della vicenda ed il personale medico e paramedico.



Nel frattempo si sta ricostruendo il turno di presenze dei 'vigilantes' accusati dagli accompagnatori della giovane donna africana di averli allontanati dalla struttura. A riguardo, alle forze di polizia non è arrivata alcuna denuncia.



Dal canto suo la direzione sanitaria dell'ospedale flegreo ha ribadito che tra le registrazioni in ingresso al Pronto Soccorso non c'è traccia del passaggio della donna. E respingono ogni accusa i responsabili delle 'guardie giurate', sostenendo che «nonostante la miriade di difficoltà in cui lavorano a 'La Schiana' il proprio personale non si sarebbe mai permesso di allontanare una persona bisognosa di cure».



Chiarezza in questo groviglio di situazioni per risalire con rapidità alle cause del decesso della trentenne vengono sollecitate anche dal sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, il quale è pure membro della Conferenza dei sindaci dell'Asl Napoli 2 Nord. «Chiediamo alla magistratura di accertare tutte le eventuali responsabilità in tempi rapidi, perchè quanto accaduto alla giovane donna dello Zimbabwe è inaccettabile - ha affermato Figliolia -.
Contemporaneamente i vertici dell'Asl Napoli 2 Nord facciano piena e ampia chiarezza».
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