Non si ferma all'alt, 17enne ucciso

Non si ferma all'alt, 17enne ucciso
Venerdì 5 Settembre 2014, 09:24 - Ultimo agg. 6 Settembre, 12:30
5 Minuti di Lettura

Segui Il Mattino su Facebook, clicca qui



NAPOLI - Tragedia nella notte al Rione Traiano: tre ragazzi non si fermano all'alt, carabiniere uccide uno dei tre - Davide Bifolco, 17 anni - con un colpo di pistola, secondo i militari partito accidentalmente.

Il carabiniere è indagato per omicidio colposo. Il militare, un 22enne in servizio alla Radiomobile, è stato già interrogato dal pm Manuela Persico, titolare dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso.

Questa notte, nel corso di un servizio per il controllo del territorio, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli hanno notato 3 persone in sella a uno scooter che stavano percorrendo con fare sospetto il viale Traiano.

La ricostruzione. Secondo una prima ricostruzione, i 3 non si sono fermati all’alt ed è nato un inseguimento che si è concluso a via Cinthia, a Fuorigrotta, quando il conducente dello scooter in corsa ha colpito un'aiuola perdendo il controllo del mezzo, urtando la gazzella e finendo per rovinare a terra.

Subito dopo la caduta uno dei sospetti, inseguito da un carabiniere, è riuscito a darsi alla fuga a piedi facendo perdere le tracce.

VIDEO: LA RABBIA DEI FAMILIARI

La dinamica. Mentre l’altro militare stava procedendo a bloccare e a mettere in sicurezza gli altri due, accidentalmente, secondo la ricostruzione del Comando, ha esploso un colpo con la pistola d’ordinanza che ha raggiunto uno dei sospetti, un 17enne, Davide Bifolco. Il giovane è stato soccorso e portato all’ospedale San Paolo, ove è deceduto.

La rivolta. Intanto, in mattinata, un'auto della Polizia è stata completamente distrutta e un'altra danneggiata dopo la morte del ragazzo di 17 anni. Secondo quanto si è appreso ci sono state dure proteste da parte della gente durante le quali sono state distrutte anche le due auto.

Ressa in ospedale. Ressa di familiari e conoscenti del giovane anche all'ospedale 'San Paolo', dove si trova la salma che dovrà essere sottoposta a esame autoptico.

VIDEO: LE ACCUSE DEL FRATELLO

Incensurato. Era incensurato Davide Bifolco, il 17enne ucciso da un carabiniere al termine di un inseguimento nel Rione Traiano a Napoli. Il giovane era in compagnia di altre due persone, un 23enne che è stato identificato dalle forze dell'ordine ed è latitante, e un 18enne che è stato portato in caserma dai militari dell'Arma.

Latitanti. Uno dei ragazzi a bordo dello scooter, secondo quanto si apprende dai carabinieri, è stato fermato e attualmente si trova in caserma. Si tratta di un latitante, da quanto riferito dai carabinieri, e si chiama Salvatore Triunfo, 18 anni, precedenti per reati contro il patrimonio e danneggiamento. I carabinieri hanno poi identificato e ricercano il terzo occupante dello scooter, Arturo Equabile, 24 anni, anch'egli secondo quanto risulta ai carabinieri latitante con precedenti per reati contro il patrimonio ed evaso dai domiciliari a febbraio scorso.

La pistola. Nelle vicinanze del luogo della tragedia è stata trovata una pistola a terra. Ma non è detto che abbia a che fare con i tre ragazzi.

Lo scooter. Secondo quanto accertato dai carabinieri alla guida dello scooter che, la scorsa notte, nel rione Traiano di Napoli, non si è fermato all'alt dei militari c'era Salvatore Triunfo, 18 anni con precedenti per furto e danneggiamento. A bordo con lui, un 23enne ricercato e Davide Bifolco, il ragazzo di quasi 17 anni che è rimasto ucciso da un colpo esploso da un carabiniere. Lo scooter è di proprietà del papà di Triunfo.

De Magistris. «Esprimo profondo dolore per la tragica morte di Davide Bifolco, un ragazzo di appena 17 anni». Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris sulla morte del giovane raggiunto da un colpo di pistola esploso da un carabiniere la scorsa notte al Rione Traiano. «Il pensiero - ha proseguito de Magistris - è adesso rivolto alla sua famiglia, scossa da questo drammatico lutto, che ferisce anche tutta la nostra città e le istituzioni». De Magistris ha auspicato che «già dalle prossime ore, ci possa essere un quadro più chiaro circa la dinamica dei fatti».

Il procuratore. «È prematuro trarre delle conclusioni investigative ma si può senz'altro affermare, allo stato delle attuali acquisizioni che è stato esploso un solo colpo d'arma da fuoco dal militare e che l'evento si è verificato in occasione di un inseguimento finalizzato alla cattura di un soggetto ricercato dalle forze dell'ordine, in esecuzione di un provvedimento restrittivo che era in compagnia del giovane deceduto». Così il procuratore aggiunto di Napoli, Nunzio Fragliasso, in una nota sulla vicenda del 17enne ucciso da un carabiniere durante un inseguimento. La vicenda stessa «è seguita in prima persona dal procuratore Giovanni Colangelo che è in costante contatto con i magistrati del suo ufficio».