Napoli. Oratorio Santa Maria, Tosatti: «La mia arte nasce dalla sofferenza della reclusione»

Napoli. Oratorio Santa Maria, Tosatti: «La mia arte nasce dalla sofferenza della reclusione»
di Oscar De Simone
Venerdì 28 Agosto 2015, 18:52 - Ultimo agg. 21:40
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Il progetto di arte contemporanea "i fondamenti della luce" - all'interno dell'ex chiostro di Santa Maria della fede nel centro storico di Napoli - nasce da una storia di "solitudine e negazione". A spiegarlo è lo stesso artista Gian Maria Tosatti che racconta la storia della sua ispirazione.



"Tutto nasce da una vicenda che mi ha toccato profondamente e che parla di un amore negato. La storia è quella di Paolina che all'età di vent'anni - nel 1917 - viene rinchiusa in manicomio perchè povera ed omosessuale. Io giorno di natale dello stesso anno, Paolina scrive ad un altra ragazza rinchiusa nella stessa struttura, affermando che il suo amore si era trasformato in un raggio di luce che le illuminava la cella. Ecco perchè ho scelto di intitolare questa serie di installazioni i fondamenti della luce". La luce insomma, che riempie il buio delle stanze che nei secoli scorsi ospitavano i religiosi del chiostro. "Liberare questo luogo e renderlo luminoso" conclude Tosatti, "significa liberare le storie e le anime di chi in questo luogo ha vissuto, ha amato ed ha sofferto".