Auto distrutte dalla grandinata, ecco chi può chiedere il risarcimento

Auto distrutte dalla grandinata, ecco chi può chiedere il risarcimento
di Gennaro Pelliccia
Sabato 5 Settembre 2015, 14:59 - Ultimo agg. 19 Marzo, 02:40
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Il forte temporale che si è abbattuto oggi su Napoli e in provincia è stato davvero unico. Dal cielo, infatti, sono venuti giù grossi chicchi di grandine, della misura di un mandarino, che oltre a provocare il fenomeno di imbiancare strade e marciapiedi, hanno causato danni, soprattutto a moltissime auto che circolavano o che erano parcheggiate in strada. Molti sono stati i parabrezza sfondati.

Ma cosa fare in caso di danni ai propri veicoli causati dal maltempo? Per prima cosa è bene verificare la copertura assicurativa del proprio veicolo; é infatti necessario che la vostra auto sia assicurata per la garanzia “Eventi atmosferici Naturali”.






TEMPESTA DI GRANDINE A NAPOLI, ECCO COSA ACCADE ALLA PISCINA - http://bit.ly/1O3HQam(y) Segui Il Mattino e resta aggiornato - facebook.com/mattino.it (y) Posted by Il Mattino on Sabato 5 settembre 2015



Questa garanzia, spesso sottovalutata al momento della stipula di una polizza, è in realtà molto importante, soprattutto per chi non ha la possibilità di parcheggiare la propria automobile in un garage o box.

Quasi tutte le compagnie assicurative offrono ai loro clienti la possibilità di inserire nella propria polizza Rc Auto gli “Eventi atmosferici Naturali”, anche se a differenza di altre garanzie lo fanno per libera scelta e non obbligo di legge.

Le situazioni coperte dagli “Eventi atmosferici naturali” sono moltissime: dalla semplice grandinata al ben più serio smottamento, passando per le valanghe, alluvioni, inondazioni, trombe d’aria.

Ma anche il ramo di un albero, staccatosi a causa del vento forte e abbattutosi sulla vostra auto.

Niente da fare invece per tutti i danni collegati agli incendi. Questi ultimi sono inclusi in un’apposita clausula, a sua volta abbinata al furto.

Cosa viene risarcito? Verificate se nella polizza sono previste “franchigie”: se cioè parte del danno ricade sull’assicurato.

E se sia previsto un “massimale assicurato”, se cioè il rimborso è limitato a una percentuale del valore effettivo del veicolo, come spiega l’avvocato Andrea Gaudino di “Assorimborsi”. “La compagnia risarcisce sia il danno parziale patito dalla vettura, sia la distruzione completa, con le modalità indicate nei contratti. Non mancano però le compagnie assicurative che offrono un particolare tipo di clausola detto “a premio fisso”, che rimborsa i danni fino a un massimale determinato in sede di stipula del contratto", conclude l'avvocato.

La compagnia assicurativa può inoltre richiedere un documento delle forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco o Protezione Civile) che conferma l’avvenuta calamità. Come chiedere il risarcimento. La procedura è uguale a quella di un qualsiasi sinistro, ci spiega un agente di una nota compagnia assicurativa: comunicate alla vostra compagnia l’entità del danno subito, con il luogo, e l’ora. Corredate il tutto con delle fotografie e inviate a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.