Napoli. Cantieri, aperture a singhiozzo ma via Marina resta un rebus

Napoli. Cantieri, aperture a singhiozzo ma via Marina resta un rebus
di Valerio Iuliano
Domenica 30 Agosto 2015, 09:41 - Ultimo agg. 10:10
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I cantieri non finiscono mai. Quello delle prossime ore sarà un ritorno molto simile agli anni precedenti. E, per i tanti napoletani che rientreranno in città, l’effetto sarà molto vicino a quello di un eterno déjà-vu, con il solito zigzagare tra paletti e transenne. E tra disagi vecchi e nuovi. Per quelli di più antica data, come gli ultraventennali cantieri della metropolitana, la reazione non potrà che essere di fastidio misto a sbigottimento. Come per un film già visto-controvoglia-troppe volte. Per le nuove opere, da domani si annunciano alcune novità. Le sorprese rilevanti, però, arriveranno tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.



Via Marina e Via Caracciolo le strade interessate dai lavori più importanti. I primi cantieri nuovi di zecca si apriranno nella parte alta della città. Vomero-Arenella Domani - fanno sapere dall’assessorato comunale alla Mobilità - inizieranno i lavori a Via Pietro Castellino, Via Bernardo Cavallino e Via Gemito. Sono interventi di manutenzione straordinaria. La chiusura dei cantieri è prevista per venerdì prossimo. Il traffico scorrerà a senso unico alternato. È fissata per i primi giorni di ottobre, invece, l’apertura dei lavori per il cosiddetto lotto 2. Un fitto reticolo di strade, da Viale Michelangelo a Via Giacinto Gigante, fino a Via San Giacomo dei Capri. Per Via Manzoni e Corso Europa, strade comprese nel lotto 1, i cantieri saranno aperti a novembre. L’investimento complessivo ammonta a 500mila euro. Tempi più lunghi per il rifacimento di Via Jannelli. La gara è ancora in corso. Occorreranno 1,4 milioni. Centro cittadino Gara già conclusa per i lavori a Via dei Vergini, nel cuore della Sanità. L’apertura del cantiere è prevista per il 20 settembre. Una settimana la durata dell’intervento: 154mila euro l’importo. L’opera più complessa riguarda, però, Piazza Carlo III.



«La Soprintendenza ci ha imposto i cubetti di porfido e i tempi si sono allungati» spiegano dall’assessorato. 2 milioni e mezzo di euro l’importo globale. Se tutto va bene, si partirà a novembre. I lavori di manutenzione straordinaria coinvolgeranno anche la disastrata Via Nuova San Rocco, nella terza municipalità. In questo caso, il taglio del nastro è fissato per gli inizi di ottobre. Chiaia e lungomare Inizieranno a settembre i lavori su via Caracciolo. «A breve - confermano dall’assessorato alla Mobilità - sarà realizzato il cordolo che delimita la pista ciclabile. È stato suggerito dalla Soprintendenza ed è di pietra lavica. Abbiamo realizzato delle prove con la pista ciclabile che hanno dato esito positivo, in modo da eliminare i new jersey».



Un progetto di ampio respiro, che comprende anche il rifacimento della Riviera di Chiaia, nel tratto compreso tra Piazza della Vittoria e Piazza della Repubblica. Tutto ancora da definire, però, a partire dalle questioni economiche. A breve, gli esponenti del Comune incontreranno quelli della Regione e, successivamente, quelli del Governo. Sullo sfondo, c’è l’antica querelle tra Palazzo San Giacomo e la Soprintendenza, anzitutto sui cubetti di porfido. La tappa finale è il completamento della stazione San Pasquale della linea 6 della Metropolitana. Tutto fermo, infine, al Corso Vittorio Emanuele. La gara sarà bandita tra pochi giorni. L’importo ammonta a 3,2 milioni di euro. Per il progetto “Monumentando”, invece, è in corso il rifacimento del Ponte di Chiaia. Via Marina e zona orientale Quella di Via Marina è l’impresa più ardua. Uno sforzo titanico, le cui possibilità di realizzazione si avvicinano, forse, al terzo scudetto del Napoli.



Dal Comune, però, hanno annunciato che il rifacimento della strada - eterno incubo di automobilisti e centauri - questa volta si farà. Già approvato il progetto che riguarda il tratto compreso tra corso Garibaldi e via Ponte dei Francesi. Nello stesso progetto, anche via Ponte della Maddalena. Ancora molta cautela sulle date di inizio dei lavori. La speranza è quella di aprire il cantiere ai primi di ottobre. Il costo è di 21,4 milioni di euro. L’intervento di riqualificazione - a differenza di quelli già segnalati - è finanziato con i fondi del POR Campania ed è compreso tra quelli del Grande progetto “Riqualificazione urbana Napoli est”. Un pacchetto di opere che comprende altre quattro strade. Anzitutto Via Brecce a Sant'Erasmo e Via Nuova delle Brecce, dove i lavori sono in corso già dalla primavera scorsa.



Al Comune sperano di concludere a ottobre. Dopo sarà la volta di Via Gianturco e, subito dopo, di via Galileo Ferraris. Ad ottobre un intervento di manutenzione straordinaria toccherà a Via Volpicella. Ma questa volta le risorse comunitarie non c’entrano nulla. Zona occidentale I fondi sconnessi delle strade di Fuorigrotta e Soccavo richiederanno una serie di opere. Il primo a Via Consalvo, a Fuorigrotta, dall'incrocio con via Caio Duilio alla confluenza con via Canzanella Vecchia. Un intervento piuttosto delicato, con il restyling della pavimentazione e la sistemazione dei tratti dissestati dei marciapiedi. 255mila euro il costo. Traffico a senso unico alternato. Si partirà a metà settembre e si spera di terminare entro la fine del 2015. Gara aggiudicata anche per il cantiere di Via Epomeo, a Soccavo. 500mila euro l’importo. I lavori partiranno tra un mese. Interventi già fissati anche per Via Piave e Via Terracina. Interventi mai conclusi Nella periferia nord c’è un cantiere aperto dal 2005, per un progetto con fondi europei.



Si trova a Corso Secondigliano. Molti residenti sono invecchiati, nell’attesa della chiusura. I più pessimisti non ci sperano più, nonostante la promessa, da parte del Comune, della conclusione entro il primo semestre del 2016. Altri napoletani delle periferie sperano in un intervento per le loro strade piene zeppe di buche.