Napoli, Ciro Ferrara: «Al San Paolo ho visto cose imbarazzanti»

Napoli, Ciro Ferrara: «Al San Paolo ho visto cose imbarazzanti»
di ​Francesco De Luca
Domenica 4 Ottobre 2015, 10:19 - Ultimo agg. 10:25
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Lui, negli anni dei due scudetti di Maradona, c’era. «De Laurentiis ha detto che il San Paolo è adesso un cesso? Termine forte, ma è così. Questo stadio non può rappresentare una città come Napoli e una squadra come il Napoli».



Ciro Ferrara, che era un giovanissimo difensore nell’87 e nel ’90, vive a Torino da ventun anni (si trasferì nel ’94 alla Juventus) ma dice: «Provo tanta rabbia per la situazione del San Paolo, dove sono stato una settimana fa per commentare Napoli-Juve per Mediaset e ho visto cose imbarazzanti».



Ad esempio?

«Potrei parlare dell’hospitality, un biglietto da visita per un società di calcio, ma parlo di altro, come i bagni chimici presenti in tribuna perché quelli della struttura non funzionano: ma dove siamo, cos’è questa roba?».



Che ne pensa della polemica tra il sindaco di Napoli e il presidente del Napoli sul progetto di restyling dello stadio? C’è uno scontro sulla cifra messa a disposizione da De Laurentiis, 20 milioni sembrano pochi a de Magistris.

«Non me frega niente, non sono né dalla parte di de Magistris né da quella di De Laurentiis. Sono amareggiato, da napoletano e da ex calciatore del Napoli, per lo stato in cui versa il nostro stadio, l’impianto di una squadra che ha appena raggiunto il quindicesimo posto nel ranking internazionale grazie ai suoi risultati. È arrivato il momento in cui Comune e Calcio Napoli si confrontino, adesso ognuno faccia la sua parte. Vista com’è la situazione, non sono ammessi altri rinvii».



De Laurentiis definisce «un cesso» il San Paolo e de Magistris dice che il presidente offende i napoletani, ricordando che su quel prato sono stati festeggiati due scudetti.

«A questo stadio mi legano ricordi indelebili. Ho giocato qui la mia prima partita in serie A, poco più di trent’anni fa, e ho vinto due campionati. Ma dall’ultimo scudetto sono trascorsi oltre venticinque anni e il San Paolo ha bisogno di urgenti interventi, quelli che evidentemente non sono stati fatti in un lunghissimo arco di tempo. Lo stadio, ristrutturato, può diventare un gioiello, anche con un minore numero di posti».



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