Niente amniocentesi nell'Asl Napoli 2, De Luca sospende la manager

Agnese Iovino
Agnese Iovino
di Gerardo Ausiello
Venerdì 9 Ottobre 2015, 09:01
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Commissariato il commissario. Il governatore Vincenzo De Luca convoca una giunta ad horas e azzera il vertice dell’Asl Napoli 2, l’azienda sanitaria che ha competenza sui comuni dell’area nord di Napoli: via Agnese Iovino, al suo posto arriva l’avvocato Massimo Lacatena, dirigente dell’Avvocatura regionale. È tutto nero su bianco nella delibera con cui Iovino viene sospesa dalle funzioni di commissario mentre si stabilisce che ad affiancare Lacatena per il supporto tecnico specialistico saranno altri due dirigenti regionali: Antonietta Mastrocola e Aurelio Bouchè.



Perché questa rivoluzione? Da settimane De Luca aveva acceso i riflettori sulla gestione dell’Asl Napoli 2. «Mi arrivano notizie da brividi - aveva detto a inizio settembre - E mi fermo qui. Rinnovo il mio avvertimento a tutti coloro che hanno posizioni di responsabilità e di gestione e che pensano di tentare l’assalto alla diligenza: fate attenzione, se troveremo una sola virgola fuori posto ci rivolgeremo alla Procura e alla Corte dei Conti, non faremo sconti a nessuno».



E in effetti qualcosa di sospetto c’è. Tant’è che la magistratura sta indagando sulle borse di studio assegnate da Iovino ad alcuni familiari in uno scenario investigativo più ampio che riguarda la gestione commissariale.

Ma ciò che ha spinto il governatore ad agire subito è stata la sospensione, da parte dell’ormai ex commissario, di alcuni servizi pubblici essenziali come l’amniocentesi, le attività di assistenza rivolte ai pazienti autistici, le prestazioni di laboratorio di analisi e radiologiche. Motivo l’esaurimento dei fondi.



Una scelta certamente azzardata (che aveva spinto i cittadini e gli operatori del settore a scendere in piazza per una manifestazione di protesta a Monteruscello, poi annullata), che De Luca non le ha perdonato: «Bisogna mandare a casa chi prende queste decisioni, che sono intollerabili» ha annunciato l’altra sera al Tgr prima di convocare la giunta ad horas affidando tra l’altro alla direzione generale Tutela della salute e coordinamento del sistema sanitario regionale, in raccordo con i nuovi vertici dell’Asl, il compito di fare luce su alcune criticità dell’azienda: in primis sulla programmazione sanitaria in materia di tetti di spesa, «per la quale si è assistito ad un netto peggioramento dei tempi di esaurimento rispetto allo scorso anno», e poi «sulle procedure in materia di attribuzione di incarichi al personale e sulle procedure di gara».



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