La zia chiede i funerali per la mamma di Fatima, il prete: «Impossibile per una islamica»

La zia chiede i funerali per la mamma di Fatima, il prete: «Impossibile per una islamica»
Venerdì 9 Ottobre 2015, 16:54 - Ultimo agg. 18:41
2 Minuti di Lettura
NOLA - «La Chiesa non può compiere un gesto d'imperio celebrando i funerali cattolici per una donna che aveva aderito alla fede islamica. Sarebbe un'imposizione: Assunta tornerà davanti a Dio attraverso il rito della Fede che aveva abbracciato». È quanto afferma il vicario generale della Curia di Nola, don Pasquale D'Onofrio, in seguito alla richiesta per i funerali in Chiesa di Assunta Buonfiglio (la 60enne madre della presunta jihadista italiana Maria Giulia 'Fatima' Sergio), da una delle sorelle della donna, che risiede in una frazione del piccolo comune di Domicella, nell'Avellinese.



Buonfiglio fu arrestata lo scorso luglio insieme al marito nel corso di un'indagine del pool antiterrorismo di Milano, ed è morta alcuni giorni fa dopo un intervento chirurgico nell'ospedale di Vigevano. «Forse la sorella non sapeva della conversione di Assunta all'Islam - aggiunge il vicario generale - o forse, da cristiana, per lei è stato un gesto spontaneo, in un momento di forte dolore come quello della morte di un familiare, di chiedere i funerali in Chiesa.
Ma noi non possiamo celebrarli, si tratta di un'impossibilità oggettiva, in quanto Assunta aveva abbracciato un altro credo, un'altra fede, e noi non abbiamo alcun elemento per dire che si sia riconvertita. Non è un discorso di 'salvezza', né di giudizio della persona, di ciò che è successo a lei ed ai suoi familiari: semplicemente la Chiesa non può imporre i propri riti. Assunta tornerà davanti a Dio attraverso il rito della sua fede».
© RIPRODUZIONE RISERVATA