Napoli. Mercatino di Antignano, ambulanti contro il parcheggio

Napoli. Mercatino di Antignano, ambulanti contro il parcheggio
di Maria Elefante
Domenica 18 Ottobre 2015, 11:45 - Ultimo agg. 12:25
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«No al parcheggio, sì al mercato». I cartelloni improvvisati si fanno notare appesi tra giacche e gonne. I cittadini li hanno consegnati agli ambulanti di Antignano che rischiano di perdere lo stallo a causa della costruzione di un parcheggio sotterraneo. Ieri mattina la mobilitazione di cittadini e associazioni; il «no» è arrivato dal corteo che ha attraversato i banchi del mercato in via De Bustis. Una manifestazione tenuta sotto controllo da due radiomobili dei carabinieri a cui si sono uniti poi tutti gli ambulanti.



«Siamo qui da trent'anni e non possiamo andare via improvvisamente - spiega Giovanni Vario a nome di tutti gli ambulanti - qui siamo tutti legalizzati e paghiamo le tasse come gli altri commercianti della zona. Con l'unica differenza che noi lavoriamo solo di mattina e non di pomeriggio». Il progetto del parcheggio risale all'epoca del sindaco Iervolino, quando con l'emergenza traffico, nell'ultimo periodo del suo mandato, nel 2010, nelle sue funzioni di commissario straordinario diede l'ok per la costruzione di 4 grandi parcheggi: tra questi anche quelli di via Jannelli e di via Omodeo e via de Ruggiero a quanto pare bloccati da ricorsi presentati al Tar per problemi di natura strutturale.



«Il parcheggio di via De Bustis invece ha subito uno stop iniziale dalla giunta di de Magistris ritenendo che il progetto dovesse rientrare nel piano urbanistico dei parcheggi - spiegano Elio D'Angelo, Mauro Fusco e Pio Russo Krauss rappresentati delle associazioni Marco Mascagna, comitato San Martino, Fiab, Comitato Vomero Arenella che hanno animato la protesta contro il parcheggio sotterraneo - la cooperativa che ha presentato il progetto però ha inoltrato ricorso alla giustizia amministrativa sostenendo che l'autorizzazione del commissario straordinario fosse sufficiente». Un ricorso vinto che adesso dovrebbe dare il via libera alla costruzione dei circa mille posti auto pertinenziali.



Secondo la cooperativa i lavori dureranno due anni. Ma è proprio questa durata dei lavori che gli ambulanti e i cittadini temono. Perdere dunque il riferimento di quelle piccole boutique low cost che consentono a tante famiglie di fare shopping e accedere a prodotti che altrimenti non potrebbero acquistare. «Se ci spostano gli acquirenti dovranno abituarsi ad una nuova area mercatale - spiega Filomena Liberti ambulante insieme a suo marito - noi veniamo tutti i giorni da San Giuseppe Vesuviano e con questa nostra attività, malgrado i guadagni bassi riusciamo a far sopravvivere tre famiglie». In effetti gli spostamenti che riguardano gli ambulanti rischiano di essere traumatici. Le bancarelle sarebbero spostate in via Kauffman, via Bertini e via Conca, e non al parco Mascagni, come inizialmente era stato ipotizzato.



«Valorizzeremo le strutture esistenti - spiega in una nota Luigi Masiello responsabile della cooperativa edilizia Napoli 2000 - portando a due piani l'edificio mercatale che sará ricostruito con maggiori spazi e adeguati servizi. Realizzando anche attrezzature fisse per gli ambulanti già titolari della concessione». L'appello delle associazioni è quello di avere sì parcheggi ma che siano «pertinenti» alle stazioni delle metropolitane. Una soluzione che consentirebbe il pieno utilizzo dei mezzi pubblici e, quindi, anche di raggiungere il Vomero in tempi rapidissimi senza sfidare il traffico.