Dipartimento Sanità Pubblica, conferma al vertice per Maria Triassi

Dipartimento Sanità Pubblica, conferma al vertice per Maria Triassi
Sabato 3 Ottobre 2015, 11:14 - Ultimo agg. 11:15
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Un plebiscito di voti ha premiato i primi tre anni di guida del Dipartimento di Sanità Pubblica del Policlinico Federico II guidato dalla professoressa Maria Triassi. «Il mio grazie va a tutti i colleghi che mi hanno confermata alla guida del Dipartimento per il prossimo triennio. Su 50 aventi diritto al voto quarantasette colleghi si sono espressi a mio favore. Il Dipartimento di Sanità Pubblica è uno dei sei che compongono la complessa organizzazione del Policlinico federiciano e comprende cattedre importanti: igiene, medicina del lavoro, chirurgia generale, ortopedia, anatomia, anatomia patologica, chirurgia plastica, chirurgia vascolare, metrologia, dialisi e parte di ostetricia e ginecologia».





Una riconferma importante per la professore Triassi che le riconosce il merito di tre anni di lavoro in cui si è fatto il possibile per avvicinare ancora di più la struttura universitaria alla città, alle istituzioni e agli imprenditori. "In questi primi tre anni - chiarisce la professoressa Triassi, titolare della cattedra di igiene – abbiamo portato a compimento sette concorsi per professore associato, uno per ricercatore e abbiamo in cantiere altri quattro concorsi per ricercatore, tutti autofinanziati dal Dipartimento. A questi si aggiunge un concorso per professore associato".



Ma l’impegno del Dipartimento è stato incentrato su velocità ed efficienza amministrativa all’interno dell’azienda universitaria policlinico, risultato ottenuto grazie a un efficace e funzionale collegamento con numerose realtà territoriali. "La valenza qualitativa del nostro Dipartimento ci ha permesso di intercettare le esigenze della società e del mondo imprenditoriale che si è rivolto alla nostra struttura. Cosa che non avviene – fa notare la direttrice Triassi - se un Dipartimento all’interno del Policlinico e sul territorio esterno non assicura contributi di eccellenza".

La struttura dipartimentale di Sanità Pubblica con i costanti collegamenti con la città è riuscito a creare con il proprio lavoro una serie di importanti finanziamenti poi reinvestiti nel mondo accademico. "Siamo andati in soccorso della struttura universitaria che lamenta carenze di organico col finanziamento di infermieri e di aree sanitarie in sofferenza; parte di questi fondi – ricorda la professoressa Triassi – sono stati impiegati a supporto della didattica in settori dove è in sofferenza il contributo del personale amministrativo. Tutto questo perché siamo riusciti a intercettare le esigenze della società e del mondo imprenditoriale che si rivolgono all’Università, ma a condizione che un Dipartimento garantisca risultati di eccellenza".

Un occhio al passato, ma il futuro è già cominciato, con obiettivi chiarissimi. "Dobbiamo impegnarci – avverte la direttrice Maria Triassi – perché tutto il Dipartimento di Sanità Pubblica si impegni a rafforzare le discipline in sofferenza e nel reclutare giovani che rappresentano il vero futuro dell’Ateneo. Nei futuri tre anni dobbiamo puntare su un altro obiettivo: deve sicuramente aumentare la qualità della produzione scientifica del Dipartimento".

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