L'ex comandante della Costa Concordia è infatti imputato per reati connessi al naufragio della nave il 13 gennaio 2012 davanti al porto dell'isola del Giglio, che provocò 32 morti e per il quale è stato già condannato nel febbraio scorso a 16 anno di reclusione.
Il nuovo procedimento penale, istruito dalla Procura maremmana (con gli stessi pm del precedente processo) inizia domani, venerdì 9 ottobre, davanti al Tribunale di Grosseto, con l'udienza tenuta dal giudice monocratico Giovanni Antonio Muscogiuri. Schettino è imputato in base alla violazione del decreto legislativo 271 del 1999 relativo alla presunta omissione di adozione delle misure necessarie a limitare i rischi per i marittimi imbarcati e la presunta mancata diligenza nell'applicazione delle procedure di emergenza indicate dall'armatore.
La prima udienza farà da 'filtro' per verifica la regolarità delle notifiche e del fascicolo e per le eventuali costituzioni di parte civile.
Si trattandosi di un'udienza puramente tecnica, non sarà presente Schettino, come ha fatto sapere tramite uno dei suoi legali, l'avvocato Donato Laino, che compone il collegio difensivo con il collega napoletano Saverio Senesi. In caso di condanna, Schettino rischia un'ammenda tra 1.500 e 4.000 euro oppure l'arresto fino a sei mesi.