Meta. Stop a pallone e bikini in strada, in costiera sorrentina l'ordinanza «anticafoni»

Meta. Stop a pallone e bikini in strada, in costiera sorrentina l'ordinanza «anticafoni»
Sabato 19 Luglio 2014, 13:56 - Ultimo agg. 20:10
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Una moltitudine di bagnanti e pendolari che ogni giorno si riversano sul territorio di Meta di Sorrento «intralciando la circolazione» e che, mentre vanno in spiaggia attraversando strade e vie del centro «a torso nudo o addirittura in costume», disturbano la quiete pubblica con «schiamazzi, urla, diffusioni sonore moleste, utilizzo di radio e stereo tenuti ad alto volume» oltre al prevedibile «utilizzo del pallone».



Situazioni che «si pongono in contrasto con le norme poste dall'Amministrazione a tutela dell'igiene pubblica, della salute dei cittadini e, più in generale, al rispetto del decoro del paese e della sua immagine». Per questi motivi il neosindaco di Meta, Giuseppe Tito, non ha perso tempo e, a poco più di un mese dal suo insediamento, ha emesso un'ordinanza già ribattezzata "anti-cafoni": dieci divieti, che vanno dal consumo di cibo lungo le strade all'uso del pallone lungo strade e spiagge, al divieto di «percorrere le strade e le passeggiate del territorio comunale con il solo costume o a torso nudo», di tuffarsi da «moli, scogliere o piattaforme di cemento» e di depositare rifiuti, insudiciare e imbrattare la strada e le sue pertinenze».
Le sanzioni vanno da un minimo di 25 a a un massimo di 500 euro.






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