Per Vanessa, homeless 2.0 a capri, gara di solidarietà

Per Vanessa, homeless 2.0 a capri, gara di solidarietà
di Anna Maria Boniello
Mercoledì 27 Agosto 2014, 20:19 - Ultimo agg. 20:20
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Capri. Vanessa, una trentunenne francese che da circa una settimana ha eletto a sua dimora il borgo di Marina Grande, riporta alla mente quei viaggiatori del Grand Tour che giravano l'Europa a metà dell'800 ed arrivavano sull'isola e molti dei quali vi ci sono rimasti fino alla fine dei loro giorni.



I motivi che hanno portato a Capri Vanessa Auzenou, però sono diversi, nascondono una storia dei tempi d'oggi, fatta di solitudine e di mancanza di lavoro. La giovane francesina, nata a Rennes, ma ufficialmente residente a Nantes, due straordinarie località della Bretagna, come ha raccontato lei stessa al drappello di vigili urbani che si sono incuriositi della presenza per tanti giorni di quella che all'apparenza sembrava una turista straniera, era arrivata in Italia dopo aver perso il lavoro di segretaria nella pubblica amministrazione. Il racconto ha toccato i vigili urbani che prestano servizio a Marina Grande, che si erano accorti che la giovane stava rovistando in un cassonetto dei rifiuti alla ricerca di qualcosa da mangiare. La donna poi ha spiegato che non aveva soldi e che dormiva sulla spiaggia di Marina Grande, non avendo alloggio sull'isola. A quel punto è scattata la solidarietà, ed una vigilessa Rosanna Iuele ha voluto comprarle un panino, che lei ha accettato di buon grado, ed al giovane vigile Francesco Palumbo che le ha proposto di reperire un alloggio tramite associazioni dell'isola, ha rifiutato gentilmente affermando che il suo voler restare libera era una scelta di vita.



E mentre in piazzetta il tenente Piero Presti della Polizia Municipale, contattava telefonicamente il console di Napoli, l'assistente sociale Teresa Vinaccia è scesa al porto per cercare di capire se la giovane fosse in difficoltà anche psicologica. E mentre dal comando cercavano di contattare il console francese, a Marina Grande, dove si è diffusa la notizia della nuova abitante del borgo è scattata una vera e propria gara di solidarietà. Enzo, della cooperativa portuale, ha portato degli indumenti freschi e puliti alla giovane straniera, che è stata accompagnata poi alle toilette pubbliche per fare una doccia, e l'assistente sociale ha fornito a Vanessa nuovi indumenti intimi. Tutto ciò è stato accettato dalla ragazza che aveva stampato sul volto un mesto sorriso, e con lo sguardo perso verso il mare, ha raccontato con pacatezza e frasi spezzate la sua storia. «Dopo aver perso il lavoro -ha detto Vanessa- cinque anni in un ufficio pubblico come segretaria, ho deciso di andare via dalla Francia e vivere un'esperienza di libertà. Girare l'Europa senza una meta precisa».



Infatti la giovane, secondo ricerche fatte dalla Polizia Municipale, addirittura nel 2013 in Romania ha rischiato di morire congelata sotto un viadotto. La giovane ha raccontato la sua storia in parte nella sua lingua madre, ed anche in inglese, lingua che conosceva benissimo, mostrando così una certa cultura e ha spiegato di essere laureata all'Università di Montpellier. Con sé non aveva nessun bagaglio, ma solo un piccolo sacco a pelo ed uno zainetto. Non ha voluto però dire da dove fosse partita per arrivare a Capri, ma probabilmente proveniva da una località salernitana, dove aveva visitato degli scavi archeologici. E infatti una delle altre mete che aveva Vanessa nel suo invisibile carnet de vojage doveva essere Melfi, la piccola località lucana ricca di tracce storiche risalenti al periodo normanno e svevo.



Nel corso della mattinata dal comando dei vigili sono riusciti a mettersi in contatto con il console di Francia a Napoli, che ha voluto parlare a telefono con la sua connazionale e chiedere se avesse bisogno di qualcosa.
Cortese, la giovane ha risposto di non avere bisogno di niente, che voleva continuare la sua scelta di vita e che le sue condizioni fisiche erano buone. Ciò è stato confermato dall'assistente sociale e la giovane donna, dopo aver conversato con i vigili che la hanno assistita ed alcuni abitanti di Marina Grande, ha espresso il desiderio di continuare il suo viaggio per Positano e Melfi. Qualcuno si è offerto di farle il biglietto.
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