Piazza Plebiscito, Natale al buio per «colpa» del concerto

Piazza Plebiscito, Natale al buio per «colpa» del concerto
di ​Gennaro Di Biase
Martedì 25 Novembre 2014, 08:33 - Ultimo agg. 08:37
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Il passato si riaccende spesso. E così ci risiamo col buio al Plebiscito, anche se le motivazioni attuali sono sensibilmente diverse da quelle che resero a lungo oscure le feste di fine 2013 nei dintorni di Palazzo Reale, Prefettura e della Chiesa di San Francesco di Paola. Il simbolo di Napoli è ancora senza luminarie, senza albero natalizio, senza slitta e pure senza le «palle fluorescenti» che l’anno scorso furono installate ai lati della piazza, a fatica, dopolunghe e variegate polemiche tra Comune e Soprintendenza.

Dodici mesi fa, ci volle la mobilitazione di quasi tutto lo star system partenopeo (cantanti, attori e sportivi) per far brillare la piazza e sedare le liti burocratico-istituzionali.

Invece senza addobbi è e senza addobbi resterà il Plebiscito, tra Natale, Capodanno ed Epifania del 2014.

Niente albero, niente donne che fanno shopping all’ultimo consumo e niente sfogliatelle (come in via Toledo), niente fasci di luce che disegnano il volto di Massimo Troisi (come in via Benedetto Croce). Una decisione presa «senza polemiche», spiega Tommaso Sodano. Anche perché tutti i ponteggi che al momento impacchettano la piazza «non favoriscono l’installazione di luminarie», continua il vicesindaco.

Alla ormai ben nota folla di tubolari, però, si accosta un’altra ragione fondamentale: il concertone di Capodanno che avrà luogo davanti al portico di San Francesco di Paola. Il grande evento che l’anno scorso non era stato realizzato. «Sarà un appuntamento importante – dice Sodano – che chiamerà a raccolta al Plebiscito migliaia e migliaia di persone, con tanto di diretta televisiva nazionale.

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