Pizza napoletana contro Mc Donald's: partono le azioni legali

Pizza napoletana contro Mc Donald's: partono le azioni legali
Venerdì 17 Aprile 2015, 13:46 - Ultimo agg. 13:48
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L’avvocato Angelo Pisani prepara le azioni di tutela del marchio Pizza napoletana «contro l’ingannevole e strumentale pubblicità McDonald's».



«Abbiamo assunto il mandato di tutelare la Pizza napoletana dagli attacchi strumentali e scorretti della multinazionale Mac Donald - racconta Pisani - non solo in nome delle nobili tradizioni partenopee, ma anche a difesa della salute dei consumatori ed in particolare dei bambini usati per spot ingiustificabili».



L'avvocato ha ricevuto dall’Associazione Verace Pizza Napoletana l’incarico di scendere in campo, attivando azioni legali contro l’ormai contestatissimo spot. Nel video si lascia intendere che i bambini preferirebbero l’hamburger del colosso Usa rispetto alla pizza.



«Denunceremo e diffidiamo Mac Donald per questo spot - ha detto Pisani - ricorrendo a tutte le autorità, dal Garante della concorrenza e del mercato fino ai tribunali, sia di livello nazionale che internazionale, dal momento che il filmato è stato ampiamente diffuso anche sul web ed è quindi visibile in ogni parte del mondo».



La prima richiesta è quella di ritirare immediatamente lo spot ed inibirne ogni forma di diffusione: «si tratta – rincara la dose Pisani – di pubblicità ingannevole ed anche di cattivo gusto, perché usa strumentalmente i bambini, inducendoli a mangiare alimenti, come gli hamburger della multinazionale, assai meno sani della pizza, che non è certo congelata o preparata con ingredienti di altra provenienza, ma viene invece realizzata sotto gli occhi del consumatore con farina, pomodoro, olio d’oliva, basilico e mozzarella, vale a dire quanto di più naturale ci possa essere, come insegnano gli esperti nutrizionisti».



Oltre al ritiro dello spot, sarà richiesto il risarcimento di tutti i danni causati. Il ricavato sarà devoluto ad una associazione per la cura dei piccoli pazienti negli ospedali pediatrici della Campania.

«Ferme restando tutte le azioni legali - conclude Pisani - ora ci aspettiamo da parte di Mac Donald le dovute scuse, e magari anche nuove attività pubblicitarie scevre da strumentalizzazioni o equivoci, per non dover arrivare a doverci recare anche noi nei locali della multinazionale con le pizze, dimostrando che sono, ovviamente, molto più sane e molto più buone».
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