Poggiomarino, raid al distretto sanitario: rubati i computer

Poggiomarino, raid al distretto sanitario: rubati i computer
di Francesco Gravetti
Sabato 28 Febbraio 2015, 15:09 - Ultimo agg. 15:13
3 Minuti di Lettura
Poggiomarino. Attività bloccate, proteste degli utenti e polemiche per l’assenza di un sistema di allarme. Sono state

moltissime le conseguenze del furto avvenuto la notte scorsa alla sede del distretto sanitario 52 dell’Asl Napoli 3 Sud, a Poggiomarino.



Qualcuno si è introdotto ed ha rubato computer, monitor e stampanti da tre uffici: quello del Cup (il centro unico delle prenotazioni), quello per le pratiche relative all’invalidità civile e quello dell’unità operativa prevenzione collettiva (la cosiddetta “Uopc”, che si interessa delle malattie infettive e dell’igiene negli ambienti di lavoro). Un raid che, di fatto, ha costretto i dirigenti dell’Asl a fermare tre settori nevralgici del distretto, con il rischio che l’attività possa riprendere soltanto tra qualche giorno. Ad accorgersi del furto sono stati i primi dipendenti hanno aperto la sede di via Carlo Alberto Dalla Chiesa: sono entrati negli uffici e li hanno trovati privi degli elaboratori elettronici. E, tuttavia, il colpo è avvenuto senza che sia stato necessario scardinare porte o rompere finestre: nessun segno di effrazione, nessuna forzatura dei cardini. Una circostanza che fa assumere al furto i contorni del giallo e induce i carabinieri alla massima cautela nelle indagini. I militari coordinati a Poggiomarino dal maresciallo Andrea Manzo, che hanno raccolto la denuncia presentata proprio dai dirigenti Asl, hanno effettuato due sopralluoghi sul posto: ispezioni accurate per meglio comprendere la dinamica di un atto delinquenziale avvenuto senza che sia stata lasciata alcuna traccia. Ad agire sono state almeno due persone, a giudicare dal carico portato via: tre computer, tre stampanti e tre monitor.



Chi ha effettuato il colpo, inoltre, con ogni probabilità sapeva dove mettere le mani: ha sottratto, infatti, il materiale più nuovo, acquistato appena due mesi fa e perfettamente efficiente, tralasciando tutto il resto. Peraltro, il centro per le prenotazioni e l’ufficio per le invalidità civili si trovano al piano terra, mentre l’unità di prevenzione collettiva si trova al primo piano: due posti diversi della stessa struttura dove, però, si trovavano i computer di ultima generazione. Gli altri uffici, dove ci sono computer decisamente più obsoleti, non sono stati visitati e negli stessi posti dove è avvenuto il furto i ladri non hanno toccato i macchinari vecchi, come i fax o i telefoni. In ogni caso il lavoro investigativo dei carabinieri è reso ancora più difficile dal fatto che la sede di via Dalla Chiesa, che si trova alla periferia di Poggiomarino, non ha alcun sistema di allarme, né ha un impianto di videosorveglianza esterno o interno alla struttura. Nessuna immagine, dunque, è a disposizione delle forze dell’ordine, anche se i carabinieri hanno comunque cercato di recuperare i video di altre telecamere posizionate in negozi vicini al distretto. Si tratta, in ogni caso, di un colpo mirato e ben studiato che, di fatto, ha impedito al distretto di funzionare regolarmente. Ad un certo punto alcuni cittadini hanno anche protestato, per la lentezza con la quale venivano erogati i servizi e per i disagi dovuto alla mancanza dei computer nei tre uffici: momenti di tensione durati, però, pochissimo tempo. Resta la preoccupazione anche per i documenti sensibili contenuti nei tre computer trafugati: lunghi elenchi di prenotazioni di visite mediche, di istanze di invalidità e verbali di sopralluogo sui luoghi di lavoro o locali pubblici che adesso potrebbero essere finiti in mano a malviventi senza scrupoli. La sede del distretto sanitario 52 eroga servizi non solo ai cittadini di Poggiomarino ma anche di Striano e Terzigno: migliaia di cittadini che ora sono costretti a subire una serie di disagi.