Pompei, il Tar ferma le gare. Dossier choc del sovrintendente alla Ue: Grande progetto a rischio

Pompei, il Tar ferma le gare. Dossier choc del sovrintendente alla Ue: Grande progetto a rischio
di Susy Malafronte
Giovedì 31 Luglio 2014, 08:20 - Ultimo agg. 10:28
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Il teorema dell’equilibrio del granchio (un passo avanti e due indietro) calza a pennello per il «Grande Progetto Pompei». Se da un lato il Governo italiano ha convinto Bruxelles che con «l’Action Plan», (il piano sprint), la messa in sicurezza degli scavi di Pompei sarà completata entro il 31 dicembre 2015, dall’altro c’è la giustizia amministrativa che tira il freno a mano e stoppa le gare per mesi e, talvolta, anche per più di un anno.

Nei due casi citati dal soprintendente Massimo Osanna, in un dossier riservato consegnato nelle mani del commissario europeo Johannes Hahn, i mesi sono sei. Fermati lavori urgenti per 4,5 milioni. La burocrazia, questa volta giuridico-amministrativa, si rivela ancora nemica della corsa contro il tempo per salvare Pompei e riuscire a spendere i 105 milioni di euro finanziati da Bruxelles.

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