Le porte della diversità: il tocco «irriverente» della sede dell'Arcigay

Le porte della diversità: il tocco «irriverente» della sede dell'Arcigay
di Francesca Cicatelli
Venerdì 26 Giugno 2015, 20:48 - Ultimo agg. 20:56
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Il tocco irriverente delle porte della diversità. Sono quattro le porte che l’artista Carlo Oneto Knet ha realizzato per la «Casa delle Diversità» di Napoli, storica sede del comitato provinciale Arcigay Antinoo di Napoli, e saranno presentate lunedì 29 giugno alle 12.



L’opera, generosamente realizzata e donata da Carlo Oneto Knet - secondo Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli - è anche conseguenza della centralità che ha ormai acquisito il comitato Arcigay di Napoli, centralità che sta trasformando la sede di vico San Geronimo in un laboratorio di esperienze e attività che non riguardano solo la comunità Lgbt ma tutto il mondo della solidarietà e dell’inclusione.



Un contributo importante - sottolinea Claudio Finelli, presidente del coordinamento Campania di Arcigay, che marca in maniera significativa ed evidente l’azione culturale e artistica svolta in città dal comitato di Napoli. Le quattro porte realizzate da Carlo Oneto Knet sono uno sguardo graffiante sui temi del mondo: "Inganno della Morale" ispirato alla "Creazione di Adamo" rappresenta Dio che offre il dito medio al posto dell'indice per rimarcare i diritti negati agli omosessuali in nome di una "falsa morale".



Gli stigmi fatti alle ragazze madri, alle donne che osavano godere del sesso, a quelle che scelgono di abortire. Dedicato anche a tutti quelli i cui sensi di colpa si insinuano nella vita e nelle lenzuola. La promessa è di un paradiso presunto dopo la morte ed un inferno certo nella vita terrena.



E ancora "Stonewall", ispirato alla transessuale Sylvia Rivera che lanciò la prima bottiglia contro la polizia che faceva incursione nel bar di Stonewall il 28 giugno 1969. Sylvia Rivera diede così il via ai moti per cui ancora oggi si celebra il Gay Pride. Il piede raffigurato è un piede mutante, a forma di tacco, per evidenziare la natura"X-man" dell'essere LGBT.



La presa della bottiglia è pronta al lancio e la mano è sproporzionata in memoria del David di Michelangelo (piccolo movimento) che vince la battaglia conto il gigante Golia (le discriminazioni).



E ancora "Partenope": la sirena bicuda Partenope tratta da un disegno del Seicento (che Starbucks usa nel marchio) solleva due cuori biologici che uniti emanano la melodia di un organo.
E’ Napoli che accoglie le vere unioni senza distinzione di razza e sesso. Infine "Bacio", un bacio passionale che non ha un genere e una razza ben specificati.
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