Crolla il solaio della stazione tra Napoli e Portici. Schiacciati tre operai: un morto. «Un boato, poi le grida di aiuto»

Crolla il solaio della stazione tra Napoli e Portici. Schiacciati tre operai: un morto. «Un boato, poi le grida di aiuto»
di Maurizio Capozzo
Martedì 30 Settembre 2014, 15:01 - Ultimo agg. 2 Ottobre, 16:52
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Tragico crollo nella stazione di Pietrarsa tra Napoli e Portici. Un operaio Raffaele Di Francesco, 56 anni di Qualiano, sposato con due figli, ha perso la vita e altri due, Andrea Carusone di 46 anni e suo nipote Giuseppe di 42, sono rimasti feriti: trasportati all'ospedale Loreto Mare sono stati ricoverati in prognosi riservata, non sono in pericolo di vita.

Secondo la prima ricostruzione dell'incidente, durante alcuni lavori per il consolidamento della struttura, c'è stato il cedimento di un solaio che ha travolto tre dei cinque operai presenti al momento del cedimento della struttura.

Nel cantiere, come si è detto, erano presenti cinque operai ma solo tre di loro erano all'interno della struttura quando si è verificato il crollo. «All'improvviso - racconta uno degli operai presenti - si è sentito un forte tonfo poi le grida di aiuto dei nostri colleghi».

Quando i primi soccorritori sono entrati nel cantiere hanno visto uno dei tre operai che era con il viso rivolto al suolo ricoperto dai calcinacci.

«Abbiamo subito capito che per lui non c'era più nulla da fare - dicono i presenti - Gli altri due gridavano chiedendo aiuto». A salvarli hanno provveduto gli abitanti di una palazzina adiacente che sono scesi, li hanno tirati fuori e dato l'allarme.

Sul posto sono subito arrivate tre ambulanze e i vigili del fuoco. Sono subito giunti anche il maggiore Michele De Rosa della Compagnia dei carabinieri di Torre del Greco e il commissario Andrea Gallo della polizia di Portici. In arrivo dalla Procura di Napoli il pm di turno la dottoressa Nocerino.

Chiesto anche l'intervento, sul luogo della tragedia, dell'Ispettorato del lavoro di Napoli per verificare se nel cantiere sono state rispettate le norme di sicurezza previste dalla legge. Immediato anche l'arrivo nel cantiere del direttore territoriale di R.F.I. (Rete ferrovie italiane) Marco Gallini. Dopo aver espresso la sua solidarietà alle vittime del tragico incidente ed alle loro famiglie Gallini ha ricordato che «il cantiere è stato consegnato a giugno ma i lavori erano cominciati ora. Si erano resi necessari - ha aggiunto Gallini - per adeguare la struttura che era stata danneggiata dalla tromba d'aria del 16 giugno scorso. Lavori indifferibili ed urgenti di messa in sicurezza e che sarebbero toccati alla società proprietaria dello stabile, che non ha invece provveduto, Proprio per ragioni di urgenza siamo allora intervenuti noi. La ditta che si è aggiudicata i lavori aveva fatto un’accurata preparazione con ponteggi e reti».

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Il direttore di R.F.I. ha comunque annunciato la nomina di una commissione d'inchiesta per fare luce sulla vicenda. I lavori da parte della ditta «Comune» di Giugliano che aveva avuto l'appalto per i lavori erano cominciati appena ieri mattina. Sembra che una parte del solaio fosse già caduta prima dell'estate in seguito ad una tromba d'aria.

Il crollo del solaio è avvenuto nella stazione Pietrarsa al confine tra i comuni di Portici e Napoli, adiacente al Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa. Secondo quanto appreso, la persona morta e i due feriti sono operai impegnati nei lavori di ristrutturazione della stazione.

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