Frecciarossa, la lotteria dei posti: «Prenotazione? Dateci un’app»

Frecciarossa, la lotteria dei posti: «Prenotazione? Dateci un’app»
di Maria Elefante
Giovedì 2 Luglio 2015, 08:47 - Ultimo agg. 10:00
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La ventiquattrore che i professionisti si trascinano dietro è ammaccata. Spesso quella piccola valigia in cui entrano documenti e camicia di ricambio è stata usata come “poltroncina”. Un posto a sedere come si dice a Napoli “arrangiato” e in barba al confort e ai problemi di sovraffollamento dei treni dell’alta velocità. Un posto a sedere che i pendolari di Trenitalia hanno reclamato per anni e che non mancherà con l’avvio della prenotazione obbligatoria.



Ma il timore di restare a terra è la preoccupazione che ha fatto scattare le petizioni da parte dei viaggiatori riuniti in comitati e in gruppi sui social network. Il caso arriva anche in Commissione Trasporti, un’interrogazione firmata dall’onorevole Annamaria Carloni sarà discussa oggi: «L’iniziativa rischia di compromettere l’erogazione del servizio pubblico - dichiara Annamaria Carloni - comprimendo i diritti dei cittadini e penalizzando le forti connessioni tra le economie delle due città metropolitane. Bisogna tutelare i cittadini potenziando le corse e creando applicazioni tecnologiche». E proprio sul web sono iniziate le discussioni tra i lavoratori “emigranti” che se vorranno esser certi di timbrare il cartellino in tempo dovranno assicurarsi il posto nel treno prescelto almeno trenta giorni prima. Prenotazioni possibili ma secondo gli utenti “ancora complicate”.



Lo afferma l’avvocato Alessandro Biamonte che ha dato il via ad una delle petizioni - firmata in pochi giorni da oltre 500 pendolari - che richiedono all’azienda di rivedere le regole della prenotazione obbligatoria. «Uno dei problemi che segnaliamo è proprio la mancanza di un supporto tecnologico». Come ha spiegato l’azienda la prenotazione del posto a sedere si può effettuare fino a pochi minuti prima della partenza da qualsiasi terminale presente in stazione o da pc, tablet e smartphone in pochi click. «Ma manca un’app - spiega ancora Biamonte - e con la vita frenetica dei pendolari sarebbe una risorsa importantissima. Se ho l’esigenza di cambiare treno poco prima della partenza mi devo recare ai terminali presenti in stazione oppure al servizio clienti. Ma ci sono sempre code di almeno quindici minuti e poi bisogna fare molta attenzione ai borseggiatori e ai rom». Le partenze negli orari di punta si susseguono con una cadenza di circa 30 minuti, il rischio sarebbe quello di perdere il treno desiderato.



Il primo treno Frecciarossa disponibile da Napoli è alle 6.10 nella seconda mezz’ora ne partono altri due per poi trovarsi con un altro frecciarossa alle 6.40 e così per l’intera giornata. Orari flessibili e comodi soprattutto per chi parte da Napoli. «Mi è capitato raramente di non trovare posto a sedere da Napoli - spiega Giuseppe Bellezza imprenditore napoletano - Io ho firmato la petizione presentata ma trovo che sia fine a se stessa perché già oggi molti posti sono stati già prenotati. E poi c’è la questione sicurezza. Se ho necessità di prendere un determinato treno senza la prenotazione mi multano con 8 euro, invece, penso che dovrebbe essere negato l’accesso».



Da Roma è più difficile trovare un posto a sedere. «Di mattina sulla tratta inversa Roma Napoli ci sono meno treni - continua Biamonte - ed è difficile trovare un posto a sedere». Solo due treni perché secondo l’azienda si tratterebbe di una fascia oraria più morbida rispetto a quella registrata nella stazione partenopea. Ma i disagi si avvertiranno a settembre quando passata la pausa estiva per molte categorie si torna attivamente al lavoro.