Pozzuoli. «Non possiamo pensare di avere ventimila auto che circolano ogni fine settimana nel nostro centro storico e sul lungomare. Nel weekend un’ambulanza o qualsiasi altro mezzo di soccorso rimarrebbe rimasto intrappolato con gravi conseguenze».
D’ora in poi si accederà in centro a «numero chiuso» con le auto e selezionando la movida». Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, sbotta dopo l’ennesimo sabato di movida violenta: ieri sera una vigilessa e tre suoi colleghi sono stati malmenati per aver fatto dei controlli al porto. Quinto episodio di violenza in tre mesi. Il quarto ai danni di una donna in divisa.
E il sindaco dice basta, pensando ad un provvedimento di «turn-over» delle vetture che ha pochi precedenti in Italia e al quale sta lavorando da tempo. «Non vogliamo limitare la libertà di movimento dei cittadini né quella di impresa dei commercianti, ma avere dalle 23 alle 3 di notte 20mila automobili in transito è un peso insostenibile per la tutela dell’ambiente, per la sicurezza urbana, per l’ordine pubblico di Pozzuoli - nota Figliolia - É chiaro, però, che per risolvere un problema di tale portata c’è bisogno di una programmazione sul medio-lungo periodo.
Il numero chiuso potrebbe partire già dal primo fine settimana di agosto. Una soluzione che però sarà temporanea, fino all'istituzione della zona a traffico limitato controllata dalle telecamere. Annunciato anche un giro di vite contro la sosta selvaggia.
A cominciare dall’emissione di fogli di via da parte del locale commissariato di polizia di Stato per i pregiudicati fermati nella movida puteolana: un provvedimento di natura preventiva che fungerebbe da deterrente, come avviene da anni nelle zone turistiche di Ischia e Capri e nelle località della Costiera. Ma anche dalla selezione del numero di ingressi delle auto.
«Dobbiamo garantire la sicurezza dei nostri concittadini e dei nostri turisti e non possiamo permettere che qualcuno muoia in un’ambulanza bloccata nel traffico – conclude il primo cittadino - Stiamo pensando di chiudere il centro storico con posti di blocco mobili in via Fasano, piazza Capomazza e all’ingresso del Multipiano. Le pattuglie dovranno dialogare tra di loro e al numero di auto in uscita corrisponderà il numero di auto in entrata, per consentire il turn-over».
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