Pozzuoli, bruciata la centralina della ztl. L'ira del sindaco: «Atto ricattatorio»

Pozzuoli, bruciata la centralina della ztl. L'ira del sindaco: «Atto ricattatorio»
Domenica 29 Marzo 2015, 14:12 - Ultimo agg. 16:15
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Bruciata da ignoti la notte scorsa la centralina dei varchi elettronici sul lungomare di Pozzuoli (Napoli), in corso Umberto I. È la seconda volta che accade nel giro di 40 giorni. Nella precedente occasione, il 16 febbraio, sempre di notte, con modalità simili fu distrutta la centralina pilota del sistema di controllo della ZTL.

Il sistema di rilevazione automatico per l'accesso nella zona a traffico limitato sarebbe dovuto entrare in vigore domani mattina.

Secondo il piano predisposto dall'ufficio viabilità del comune per i primi trenta giorni i controlli sarebbero stati effettuati in via sperimentale, senza produrre sanzioni per gli eventuali trasgressori, in modo da poter monitorare sia per i residenti che per i numerosi locali pubblici eventuali correzioni da apportare.

«L'atto è un gesto chiaramente intimidatorio e ricattatorio, voluto da qualcuno che evidentemente ha interesse a sabotare il piano del comune per regolamentare gli accessi, ridurre l'inquinamento nella zona e tutelare i residenti dalla sosta selvaggia e dal caos infernale. Non è la prima volta che accade e abbiamo di nuovo segnalato la vicenda alle forze dell'ordine, che si sono già messe in contatto con la Procura». Così la denuncia del sindaco, Vincenzo Figliolia, indignato anche per altri episodi di vandalismo e di minaccia verificatisi nelle ultime settimane in città. «È assurdo che abbiano rubato i parcometri alle 8 di sera e incendiato la centralina Ztl in due zone sempre molto frequentate. Gli autori del sabotaggio non pensino di farla franca: se il loro intento è di intimidirci, sappiano che andremo avanti ancora più convinti perché non ci fanno paura».

Per combattere le intimidazioni ed i ripetuti episodi di vandalismo il comune ha deciso di rendere pubbliche le foto del danneggiamento «affinché l'indignazione sia collettiva, di una intera città contro personaggi che pensano di vivere senza regole». Sull'episodio indagano i carabinieri di Pozzuoli.

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